Jasmine Paolini vince il WTA di Dubai! Rimonta da paura: primo 1000 in carriera

Jasmine Paolini vince il WTA di Dubai: la tennista italiana trionfa nel primo 1000 in carriera battendo in tre set Kalinskaya

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L’immagine più bella è quella della fine. Una risata di gioia, dopo le linguacce a cui ci aveva abituato. Jasmine Paolini se la ride di gusto: è la nuova campionessa del WTA di Dubai, torneo 1000 secondo solo a uno Slam. Una vittoria di grande prestigio in ambito femminile per l’Italia che, negli ultimi anni, ha dato qualche gioia solo al maschile, in particolare nel passato recente con Berrettini e Sinner.

Anche Jasmine Paolini si siede al tavolo dei vincitori, del tennis che conta. Vincere un 1000 è spesso un’impresa non di poco conto anche per una top 10, lei ha vinto da numero 26 al mondo, ma da lunedì sarà 14ª nel ranking WTA. Per riuscirci ha superato Anna Kalinskaya (40 WTA), probabilmente la tennista che ha espresso il miglior gioco in questa settimana accarezzando il sogno di vincere un 1000 partendo dalle qualificazioni come solo a Garcia, nel 2022 a Cincinnati, era successo nella storia. Un sogno spentosi con il blackout del terzo set causato da una straordinaria Jasmine Paolini.

Kalinskaya-Paolini: il racconto della finale del WTA di Dubai

Nel primo set Paolini perde subito il servizio ed è costretta a inseguire. L’azzurra pareggia i conti sul 3-3 rubando 2 servizi alla russa che piazza un solo controbreak. Kalinskaya spinge sull’acceleratore nel finale: capitalizza la seconda palla break per il 5-4 e chiude i conti sul primo set point che vale il 6-4.

Nel secondo set Paolini perde nuovamente il primo turno di battuta, poi rimonta sul 3-3 alla prima palla break utile. L’azzurra prende in mano l’inerzia del match e firma una palla break che vale il set per il 5-7.

Decisivo il terzo set. Neanche a dirlo, altro break al primo game, ancora in favore della russa. Paolini ritorna il favore al secondo game, la russa firma il controbreak al terzo. Kalinskaya difende i turni di battuta successivi portandosi sul 5-4, ma perde il servizio con una palla corta (troppo corta) che permette a Paolini il 5-5. La russa si spegne. Paolini sorpassa sul 5-6 e chiude i conti 0-40 con la palla break che vale il match point del 5-7.

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