Qualifiche bagnate nel Gp del Belgio. Acquazzone nelle FP1, clima da lupi sul circuito di Spa e sessione di qualifica addirittura a rischio. Ma si corre e lo si fa eccezionalmente di venerdì a causa della Sprint Race prevista nel pomeriggio di domani. Condizioni della pista difficili, incertezza sulle gomme giuste da usare, piloti messi a dura prova.
Q1
La pista si asciuga più velocemente del previsto. Leclerc subito ai box e in difficoltà. Norris finisce fuori pista e rischia di danneggiare l’ala. Si cambiano le gomme e cambia anche la musica. Leclerc firma il miglio tempo in 1:58.300 salvandosi dall’esclusione con un ultimo settore da paura. Alle sue spalle Verstappen e Hamilton, quarto Sainz. Norris 14°, salvo per miracolo. Esclusi Albon, Zhou, Sargeant, Ricciardo (al quale è stato cancellato il tempo) e Hulkenberg.
Q2
Nel Q2 partono forte Magnussen e Bottas, sembra una Formula 1 alla rovescia, ma appena i big ingranano si torna alla normalità. Si montano le slick. Finale palpitante in cui tutti si migliorano e rischia di restare fuori addirittura Max Verstappen che chiude 10°. Miglior tempo per Piastri in 1:51.534. Bene le Ferrari con Sainz 2° e Leclerc 3°. Fuori Tsunoda, Gasly, Magnussen, Bottas e Ocon.
Q3
Ultimo stint scoppiettante, ci si gioca tutto. Leclerc va fortissimo e si prende la pole provvisoria davanti a Sainz poi superato da Perez ed Hamilton. All’ultimo giro utile però, il solito Max Verstappen firma un tempo da alieno a suon di ‘fuxia’: 1.46.168, prima posizione e… niente pole position. Il pilota olandese è stato, infatti, penalizzato e retrocesso in griglia. Per Charles Leclerc è la 2ª pole position stagionale, la 20ª della carriera.