Serie A, stangata sulla manovra stipendi: l’elenco dei 23 calciatori verso la squalifica

In Serie A inizia a tenere banco anche la manovra degli stipendi: sono 23 i calciatori a rischio squalifica

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Lo scandalo che ha travolto il calcio italiano è solo nella fase iniziale, sono in arrivo infatti nuove sentenze in grado di stravolgere le classifiche. Il riferimento è al caso delle plusvalenze fittizie e alla manovra degli stipendi in casa Juventus. Sono in arrivo squalifiche di un mese nei confronti di 23 calciatori.

Il primo scandalo è stato quello delle plusvalenze. La Juventus è stata punita con una vera e propria stangata: 15 punti di penalizzazione da scontare nel campionato in corso, la squadra di Allegri si è ritrovata a metà classifica, lontanissima dalla zona scudetto e lontana da quella Champions. Il club ha annunciato il ricorso e le strade sono due: la conferma dei 15 punti o l’assoluzione. Non è infatti prevista la riduzione dei punti di penalizzazione.

Agnelli
Foto di Alessandro Di Marco / Ansa

La situazione del club bianconero rischia, però, di complicarsi ulteriormente. E’ stato fissato a febbraio l’inizio del secondo filone delle plusvalenze, coinvolte anche altre squadre di Serie A legate da rapporto di partnership considerato ‘opaco’: si tratta di Sampdoria, Atalanta, Sassuolo, Empoli e Udinese. Le situazioni più delicate sembrano quelle di Atalanta e Sassuolo in relazione alle trattative Demiral e Locatelli e in più quella Kulusevski con i nerazzurri.

Lo scandalo della manovra degli stipendi

Un altro argomento di grande preoccupazione in casa Juventus è quella della manovra degli stipendi, una prima sentenza è attesa già entro la prossima settimana. L’accusa nei confronti del club bianconero è quella di aver fatto firmare ai calciatori scritture private per il pagamento degli stipendi nei primi mesi della pandemia da Covid, poi non registrati regolarmente a bilancio.

La pandemia da Covid aveva portato evidenti danni anche dal punto economico alle società di calcio. Le difficoltà a pagare gli stipendi avevano spinto il club bianconero a richiedere un sacrificio ai calciatori.

L’accordo comunicato ufficialmente prevedeva la rinuncia alle prime quattro mensilità, mentre i calciatori avrebbero rinunciato solo alla prima. Il reato contestato alla Juventus è di manipolazione del mercato per aver diffuso notizie false e per non aver inserito a bilancio parte del compenso.

Chiellini
Foto di Di Marco Tonino / Ansa

Anche in questo caso il club bianconero rischia un stangata in termini di punti di penalizzazione, la situazione era considerata alla vigilia molto delicata, molto di più del caso delle plusvalenze. La situazione del club bianconero si è complicata dopo la diffusione della ‘Chat dei calciatori’ su Whatsapp. Il difensore Chiellini rassicurava i compagni sul pagamento delle restanti mensilità, chiedendo ai calciatori di non parlare nelle interviste sui dettagli dell’accordo.

Anche i calciatori rischiano di essere travolti dallo scandalo e potrebbero essese squalificati per un mese. Le ultime indiscrezioni sono state svelate dal giornalista Paolo Ziliani, attraverso alcuni messaggi su Twitter. La squalifica dovrebbe riguardare sia i campionati nazionali che le coppe europee.

“Tutti squalificati. Per almeno un mese. In questo campionato. Forse già a breve. E sì, lo so, non è una notizia di poco conto. I media italiani tremano al pensiero di darla, ma forse è il caso di non fare gli schizzinosi: almeno si evitano svenimenti come per il -15”, è il messaggio pubblicato da Ziliani su Twitter.

“Nei due prospetti ne trovate sopra ci sono i nomi dei 23 tesserati della Juventus 2019-20 (Sarri compreso) e dei 17 del 2020-21 che aderirono alla proposta di finta rinuncia di alcuni stipendi per permettere alla Juventus di far sparire grosse perdite a bilancio. Un’operazione gravemente illecita, siglata per tutti dal presidente Agnelli e dal capitano Chiellini, portata avanti al di fuori dell’ambito federale con scritture private controfirmate da agenti, nascoste in studi legali e notarili e ritrovate però dagli inquirenti”, si legge ancora.

“Tutti i tesserati coinvolti sono stati interrogati e hanno ammesso le circostanze. Due giocatori, De Ligt e De Sciglio, hanno fornito ai magistrati copia della chat Whatsapp in cui Chiellini spiegava a tutti l’imbroglio suggerendo di non farne parola con i giornalisti”, scrive Ziliani.

“Illecito dimostrato a prova di bomba, quindi. Ebbene, poichè a breve si svolgerà il dibattimento per questo filone, quello delle “manovre stipendi”, di gravità inaudita”. Poichè si parla di tariffario, queste sanzioni scatteranno in automatico. Ciò significa che fra un mese, o forse prima, tutti i giocatori (più Sarri) ancora in attività verranno fermati per un mese: compresi Dybala, Demiral, Kulusevski, Bentancur ecc..”. 

Infine altri dettagli: “in quanto all’ammenda che si abbatterà sui conti già disastrati della Juventus, sarà di decine di milioni anche nel caso i giudici la irrorino al minimo del possibile (da 1 a 3 volte l’ammontare delle somme indebitamente pattuite). Parliamo, ripeto, di un tariffario. L’art. 31 prevede anche sanzioni estreme in caso di illeciti di particolare gravità: dalla retrocessione in B alla perdita di un titolo (la Juventus di Sarri ad es. vinse quello scudetto), ma quel che oggi mi preme dire è: attenzione, aprite gli ombrelli, piovono squalifiche!”. 

L’elenco dei calciatori a rischio squalifica: Juventus decimata, trema la Roma e Lazio senza allenatore

JUVENTUS: Bonucci, Cuadrado, Danilo, De Sciglio, Alex Sandro, Rabiot, Rugani, Szczesny, Chiesa, McKennie.

ATALANTA: Demiral

ROMA: Dybala.

SERIE B: Buffon (Parma)

CALCIATORI ALL’ESTERO: Bentancur, Kulusevski (Tottenham), Chiellini (Los Angeles FC), De Ligt (Bayern Monaco), Douglas Costa (LA Galaxy), Pjanic (Sharjah), Ramsey (Nizza), Cristiano Ronaldo (Al Nassr), Bernardeschi (Toronto), Arthur (Liverpool).

RITIRATI: Higuain, Khedira, Matuidi

ALLENATORE: Maurizio Sarri.stipendi Juventus stipendi Juventus

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