Scandalo plusvalenze in Serie A: lo scudetto prende una via a sorpresa

Continuano ad arrivare nuovi aggiornamenti sullo scandalo plusvalenze: anche un'altra squadra è stata tirata in ballo

SportFair

Lo scandalo plusvalenze in Serie A è solo all’inizio, non sono da escludere nuovi clamorosi ribaltoni in zona scudetto con il coinvolgimento di altre squadre. L’ultimo club tirato in ballo è il Napoli, con riferimento ad una vecchia situazione che rischia di essere riaperta.

La Corte d’Appello è stata durissima contro la Juventus, il provvedimento è stato addirittura più pesante dell’iniziale richiesta: dall’iniziale -9 il club bianconero si è ritrovato con 15 punti di penalizzazione.

Juventus
Foto di Alessandro Di Marco / Ansa

La stagione della Juventus, rischia di compromettersi e già nei prossimi giorni la situazione potrebbe ulteriormente complicarsi. La squadra è già crollata a metà classifica e, nel finale di stagione, potrebbe ritrovarsi in lotta per evitare la retrocessione. La Juventus è stata penalizzata in riferimento allo scandalo plusvalenze. Si tratta di operazioni di mercato concluse con altre società in Italia e all’estero, attribuendo ai calciatori un valore di mercato superiore a quello reale con l’intenzione di sistemare il bilancio.

Il club bianconero ha annunciato il ricorso che verrà valutato entro 30 giorni. Le strade solo due: la conferma dei 15 punti o l’assoluzione, non è infatti prevista una riduzione dei punti. A fine gennaio è prevista anche la sentenza sul caso della manovra stipendi. Si tratta di scritture private firmate con i calciatori per il pagamento degli stipendi nei primi mesi della pandemia, poi non registrata regolarmente a bilancio.

Il 22 febbraio andrà in scena il secondo filone del caso plusvalenze, rischia la Juventus e anche altre squadre del massimo campionato. Infine la scedenza a marzo sull’indagine Prisma, con riferimento sia alle plusvalenze che alle sentenze. La situazione sarà più chiara e la classifica definitiva (con ogni probabilità stravolta).

Osimhen
Foto di Fabio Frustaci / Ansa

Le altre squadre coinvolte

La notizia del giorno, in grado di portare clamorosi ribaltoni riguarda il Napoli. Secondo le ultime novità riportate, il Procuratore Federale Giuseppe Chiné chiederà presto alla Procura di Napoli gli atti dell’inchiesta sul falso in bilancio che riguarda Aurelio De Laurentiis e gli altri vertici del club. Il riferimento è al trasferimento di Victor Osimhen dal Lille al Napoli nell’estate 2020.

L’operazione Napoli-Lille

Il caso era stato già esaminato, ma adesso potrebbe riaprirsi dopo le nuove indagini. I dubbi riguardano proprio la trattativa conclusa dal club italiano con i francesi. L’operazione è stata definita per 70 milioni di euro più altri 10 pagabili in 5 anni. Il club azzurro aveva anche intavolato trattative per il passagggio al Lille di 4 calciatori: il portiere Karnezis e i tre Primavera Manzi, Palmieri e Liguori.

Per i calciatori il Lille ha pagato 20 milioni di euro. A destare sospetti è stata proprio la valutazione di un portiere e di tre giovani. Il Napoli si è dichiarato tranquillo, ma la situazione è ancora in fase di valutazioni.

Nel secondo filone verrano valutate anche le posizioni di altri club. In zona retrocessione sarebbero da approfondire le situazioni di Sassuolo e Udinese, chiamate ancora a raggiungere i punti per mantenere la categoria. Anche in questo caso le società si sono dichiarate estranee alla vicenda. Sono, invece, tre i club a rischio convolgimento nel secondo filone in lotta per le zone alte della classifica.

La prima la squadra è l’Atalanta, chiamata in causa per l’operazione Kulusevski con la Juventus. Infine occhi puntati su Roma e Milan per gli scambi Spinazzola-Pellegrini e Bonucci-Caldara. Tra le squadre di alta classifica solo l’Inter potrebbe non ritrovarsi coinvolta nello scandalo, più la Lazio come possibile outsider. Lo scudetto potrebbe prendere, clamorosamente, la strada di Milano, sponda nerazzurra.

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