Dalle lacrime al titolo europeo, la rivincita di Jacobs: “due anni fa piangevo su una sedia, oggi ho l’oro al collo”

Marcell Jacobs ha commentato la vittoria ottenuta nella finale dei 60 metri agli Europei Indoor di Torun 2021, che gli ha permesso di mettersi al collo la medaglia d'oro

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Una dimostrazione di superiorità straripante. Una medaglia d’oro che sognava da anni. È la notte di Marcell Jacobs a Torun, in Polonia, re d’Europa nei 60 metri con il record italiano di 6.47: “sono super soddisfatto e orgoglioso di questa prestazione, che viene da tantissimo lavoro e anche da tante batoste che ho preso” le parole del nuovo campione europeo sui 60 metri. “Questo mi ha portato qui in un’ottima condizione fisica, che si era comunque già vista nella prima parte di stagione, e mentalmente stavo benissimo“.

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Un sogno

Foto di Adam Warzawa / Ansa

Che potesse prendersi la medaglia d’oro degli Europei indoor, era ampiamente noto. Che potesse farlo con questa potenza, impressionando fino a un crono così esaltante, è la sorpresa stupenda: “per me era un sogno essere qui con il tricolore addosso. Per me è qualcosa di incredibile vincere il titolo europeo con il record italiano e la migliore prestazione mondiale dell’anno. La gara è stata velocissima, sono partito molto bene e a un certo punto non ho visto più nessuno vicino a me, però ho continuato a spingere più che potevo e mi sono anche buttato bene sul traguardo. Ho visto che ero davanti, mi è arrivata una scossa incredibile nel corpo. Non sapevo ancora il crono, quando sono andato da Paolo che mi ha dato la bandiera. C’è tantissimo del mio coach in questo risultato. Con lui dal 2015 abbiamo condiviso un percorso e stravolto le nostre vite, spostandoci a Roma, soffrendo anche insieme per le sconfitte e ora siamo qui insieme a festeggiare”.

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Dalle lacrime alla gioia

Marcell Jacobs
Foto di Adam Warzawa / Ansa

Marcell Jacobs ha infine ripercorso gli ultimi anni, ricordando le lacrime degli ultimi due Europeo: “ho avuto tanti infortuni e ho dovuto cambiare la specialità che amavo, il salto in lungo. Negli ultimi due Europei, nel lungo, non ero neanche andato in finale. Mi ricordo la scorsa edizione, io e Paolo a piangere su una sedia dopo i tre nulli in qualificazione. Due anni dopo siamo qui con una medaglia d’oro al collo e questo significa tantissimo, sono super contento“. Medaglia d’oro che indosserà ufficialmente domattina alle 9.54 nella cerimonia di premiazione all’Arena Torun. Un oro spaziale. Una vittoria meritatissima. Un trionfo che fa felice l’atletica italiana.

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