Il tempo scorre, il countdown è iniziato e gli Europei Indoor di Atletica in programma a Torun si avvicinano. L’appuntamento è fissato per il prossimo fine settimana, precisamente dal 4 al 7 marzo, quando i 44 azzurri andranno a caccia di medaglie per conquistare un posto al sole nel medagliere. Tra i convocati spicca senza dubbio la presenza di Marcell Jacobs, velocista su cui la Nazionale Italiana punta molto in questa rassegna continentale, considerando il 6.53 ottenuto sui 60 metri quest’anno, a due centesimi dal record italiano.
Chi è Marcell Jacobs
La storia di Marcell Lamont Jacobs è certamente una di quelle da raccontare perché, nonostante si senta italiano e gardenese, lo sprinter azzurro nasce negli Stati Uniti nel 1994, precisamente a El Paso, da madre italiana unitasi in matrimonio con un marine texano. Nella città dei film western però Jacobs ci resta davvero poco, perché a 2 anni si trasferisce in Italia insieme a mamma Viviana, stabilendosi sul lago di Garda, a Desenzano, iniziando a legarsi al suo nuovo Paese. Il primo sport a cui si avvicina è il basket, seguendo le orme paterne, ma l’atletica fa pian piano capolino nella sua vita, spingendolo a 10 anni a frequentare assiduamente la pista di Desenzano del Garda dove opera il tecnico Gianni Lombardi, storico organizzatore del meeting Multistars.
LEGGI ANCHE: Istaf Indoor di Berlino, Marcell Jacobs brilla sui 60 metri: disintegrato il primato personale
Il trasferimento a Gorizia
Nel 2011 inizia a provare anche il salto in lungo, infrangendo due anni dopo (nel 2013) il record juniores indoor di Roberto Veglia che durava dal 1976, piazzando uno stratosferico 7.75. Pochi mesi più tardi centra un 8.03 agli Assoluti in sala a Padova, decidendo di trasferirsi a Gorizia per lavorare sotto le direttive di Paolo Camossi, ex iridato indoor del triplo. Il 2016 è l’anno in cui centra il salto più lungo della sua carriera, atterrando a 8.48 con +2.8 di vento a favore, inserendosi poi al terzo posto all-time indoor nelle classifiche nazionali con 8.07.
La carriera di sprinter
Costretto a fare i conti con un problema al ginocchio nel 2017, l’anno successivo Marcell Jacobs decide di concentrarsi sulla corsa, trasferendosi a Roma per migliorare la propria tecnica. La passione per il lungo comunque resta e, nel 2019, l’azzurro rientra in gara e piazza un 8.05 indoor niente male dopo uno stop così lungo. Nei 100 metri piani poi arriva il botto, con un pazzesco 10.03 a Padova che gli vale la terza prestazione italiana di ogni epoca, dietro Tortu (9″99) e Mennea (10″01). Un tempone seguito poi dall’exploit ai Mondiali di Doha, dove centra il record italiano con la staffetta 4×100 (38.11).
Padre di due figli
La vita di Marcell Jacobs è illuminata da due bambini, che lo sprinter azzurro ha avuto con la sua compagna Nicole Daza. Un maschietto e una femminuccia, da cui papà e mamma non si separano mai. “Diventare papà per la seconda volta mi ha dato tranquillità e maggiore fiducia nei miei mezzi – l’ammissione di Marcell Jacobs – mai come in questo momento sono al top sia dal punto di vista fisico che mentale“. Una situazione dunque idilliaca per l’atleta nato a El Paso, che a Torun 2021 andrà a caccia di una medaglia che lo possa far entrare nella storia dell’atletica italiana.
Curriculum (lungo, R/4x100m)
Titoli italiani assoluti: 5 (2016, indoor 2017, 100m: 2018-2019-2020); Mondiali: 2019 (sf/100m, bat/R); Europei: 2016 (11), 2018 (sf/100m); Europei indoor: 2017 (11Q), 2019 (NM/Q); Europei U20: 2013 (9); Europei a squadre: 2019 (2/100m); World Relays: 2019 (fin/R).