F1, guai per la Ferrari in vista del Gp di Melbourne: avviata un’indagine da parte delle autorità australiane

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Fastidiosa grana per la Ferrari in vista del Gran Premio d’Australia, primo appuntamento del nuovo Mondiale 2019 di Formula 1

Non comincia benissimo la stagione della Ferrari, che deve fare i conti con un’indagine avviata dalle autorità australiane in vista del Gp d’Australia. Sotto la lente di ingrandimento è finito il brand Mission Winnow, marchio di proprietà della più famosa Phillip Morris, azienda internazionale che produce le sigarette Marlboro.

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In base ai regolamenti vigenti in Formula 1, è vietato avere un partner che pubblicizzi tabacco o fumo, ma la società statunitense afferma ormai da qualche tempo come questo marchio promuova soluzioni alternative al fumo. Una risposta che non convince le autorità australiane, convinte che si tratti di un escamotage per tenere il brand Marlboro nell’ambito del circus. Le indagini del dipartimento federale della sanità e dall’autorità australiana per le comunicazioni e i media mirano a fare chiarezza sulla vicenda, in vista della gara di Melbourne in programma il 17 marzo: “questo Mission Winnow non ha nulla a che fare con le auto di Formula 1, questo è sicuro” le parole di John Cunningham, medico chirurgo e attivista per la campagna contro il fumo. La risposta della Phillip Morris non si è fatta attendere: “la casa madre di Philip Morris Australia, Philip Morris International e Scuderia Ferrari hanno una partnership globale, interamente gestita fuori dall’Australia”. Una diatriba che rischia di rovinare l’inizio del Mondiale 2019 per la Ferrari, decisa a riscattare gli ultimi anni deludenti con una stagione da ricordare.

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