Un’ultima tappa, quella del Giro d’Italia 101, dove a farla da padrona sono state le polemiche. Gli organizzatori della corsa rosa sono stati costretti ad appoggiare le richieste dei corridori, che minacciavano di fermare la corsa. David Lappartien (QUI le sue parole) si è scagliato contro i ciclisti e il loro comportamento, ma i corridori hanno voluto esprimere il proprio parere raccontando le paure e i rischi: “era un circuito dove, se avessimo dovuto stare davanti, ci saremmo fatti male. Non volevo rischiare la vita“, ha affermato Tom Dumoulin.

26/05/2018 CERVINIA (Italia)
Sport Ciclismo
Giro d’Italia 2018 – edizione 101- tappa 20
SUSA – CERVINIA
Nella foto: VIVIANI Elia (ITA) (QUICK-STEP FLOORS) , maglia ciclamino
Photo Gian Mattia D’Alberto – LaPresse
2018-05-26 CERVINIA (Italy)
Sport Cycling
Giro d’Italia 2018 – 101th edition – stage 20
SUSA – CERVINIA
In the pic: VIVIANI Elia (ITA) (QUICK-STEP FLOORS) , ciclamino jersey
“Chi aveva visto il circuito? Chi ci aveva pedalato? Sul Garibaldi c’era scritto 350 metri di pavé. Nessuno ha visto il circuito, nemmeno l’Uci. Pedala tu su una strada così“, ha continuato poi Viviani. “Con la giuria abbiamo trovato la soluzione per rendere la corsa più sicura. Il circuito era pericoloso. Però è vero, ci sono persone che dovrebbero vigilare sulla sicurezza delle corse, c’è una procedura che però penso debba essere rivista“, ha concluso Froome.

