Superlega, che figura di M…

La Superlega è definitivamente sospesa dopo l'uscita dei sei club inglesi, l'ufficialità è arrivata nella notte con un comunicato ufficiale

SportFair

Adesso è ufficiale: il progetto Superlega è sospeso. Per non dire naufragato del tutto. Dopo l’uscita ufficiale dei sei club inglesi, che ha destabilizzato e non poco la nuova competizione, i vertici della ‘Confederazione‘ hanno deciso di accantonare momentaneamente tutto quanto, diramando nella notte un comunicato che sancisce di fatto la sconfitta dei 12 club.

Il comunicato

Florentino Perez
Foto di Fernando Alvarado / Ansa

La Superlega è convinta che l’attuale status quo del calcio europeo debba cambiare – le parole contenuta nella nota – proponiamo una nuova competizione europea perché il sistema esistente non funziona. La nostra proposta è finalizzata a consentire allo sport di evolversi generando risorse e stabilità per l’intera piramide calcistica, anche aiutando a superare le difficoltà finanziarie incontrate dall’intera comunità calcistica a causa della pandemia. Fornirebbe anche pagamenti di solidarietà materialmente migliorati a tutte le parti interessate del calcio. Nonostante l’annunciata uscita dei club inglesi, costretti a prendere tali decisioni a causa della pressione esercitata su di loro, siamo convinti che la nostra proposta sia pienamente allineata alla legge e ai regolamenti europei come è stato dimostrato oggi da una decisione del tribunale per proteggere la Super League da azioni di terze parti. Date le circostanze attuali, riconsidereremo i passaggi più appropriati per rimodellare il progetto, avendo sempre in mente i nostri obiettivi di offrire ai tifosi la migliore esperienza possibile, migliorando i pagamenti di solidarietà per l’intera comunità calcistica“.

LEGGI ANCHE: Naufraga clamorosamente il progetto Superlega: fuori tutti i club inglesi! E l’Arsenal chiede scusa…

Che figura di M…

Ceferin
Foto di Antonio Bat / Ansa

Una situazione davvero grottesca quella venutasi a creare all’interno del calcio europeo, dove dodici società hanno perso la faccia dando il via sottobanco ad un progetto che è durato lo spazio di 48 ore. Sono bastate le polemiche e le velate minacce di Fifa e Uefa per far crollare tutto, spingendo gli ‘eletti’ (chiamati così dal presidente Infantino) a fare marcia indietro, rinnegando tutto ciò che solo poche ore prima avevano proposto con orgoglio. Una vera e propria figura di merda difficile da cancellare, che lascia una macchia sulla giacca di tutti quei signori che anche ieri sera si sono riuniti per capire il da farsi. Il mondo si è schierato contro di loro (c’era da aspettarselo) ma, invece di affrontarlo con il petto in fuori, hanno deciso di abbassare la testa e tornare nei ranghi, dimostrandosi più deboli di quanto si possa immaginare. Ha vinto la Uefa e hanno vinto le minacce, ma adesso la situazione sarà ancora più caotica di prima.

La felicità di Ceferin

Ceferin
Foto di Robin van Lonkhuijsen / Ansa

Incassato il rientro nei ranghi dei sei club inglesi e venuto a sapere della sospensione della Superlega, Ceferin ha vestito i panni del padre che accoglie il figliol prodigo, dando il bentornati ai club che avevano varato la Superlega: “Ieri ho detto che è ammirabile ammettere di aver sbagliato e questi club hanno fatto un grande errore. Ma adesso sono tornati in gruppo e so che hanno tanto da offrire, non solo alle nostre competizioni, ma all’intero calcio europeo. La cosa importante adesso è andare avanti insieme e ricostruire l’unità di cui godeva prima questo sport“.

Condividi