Formula 1, Alonso-Hamilton: amici mai! “Non credo accadrà mai in futuro”

Lewis Hamilton e Fernando Alonso saranno mai amici? Le dichiarazioni del pilota spagnolo nel suo documentario DAZN

SportFair

La stagione 2024 di Formula 1 non è ancora iniziata, ma tra scoop e rivelazione, gli appassionati delle quattro ruote non si annoiano di certo. Dopo i clamorosi rumors di un possibile futuro di Lewis Hamilton in Ferrari, adesso a finire sotto i riflettori è Fernando Alonso, per le sue dichiarazioni sul rapporto proprio col campione britannico.

Nel documentario DAZN “Fernando”, lo spagnolo racconta la rivalità con Hamilton, escludendo la possibilità di un futuro da amici tra i due.

Adesso c’è un altro tipo di rivalità, non credo che saremo amici in futuro. Penso che non condividiamo molte cose . Ma è vero che nel 2007 la rivalità è aumentata a un livello superiore“, ha affermato Alonso.

Eravamo nella stessa squadra, nello stesso box, abbiamo viaggiato insieme tante volte, eravamo nelle riunioni e abbiamo cominciato a notare che c’era questo attrito, c’era tensione, giocavamo il Mondiale e giocavamo ogni gara domenica, arrivavamo alla riunione della squadra e vedevo la sua telemetria, le telecamere on board della macchina e che, per esempio, la sua macchina andava un po’ più avanti e quando parlava in riunione si lamentava del posteriore, cose del genere in modo che il team non potesse prendere una direzione o adottare una filosofia per sviluppare la macchina che andasse bene per entrambi, ma piuttosto ognuno stava già cercando la propria cosa, per avere quel vantaggio in più, perché eravamo molto alla pari. Ci furono tante cose che ruppero il rapporto. L’armonia di quell’anno. Eravamo giovani, immaturi, io ero il primo, e abbiamo avuto molti scontri“, ha ammesso lo spagnolo.

Non è mancata una dura critica a Ron Dennis: “avevamo un capo che non sapeva come controllare la situazione. Questo non sarebbe successo con Flavio Briatore o con Lawrence Stroll. Ci sono alcuni personaggi in F1 che sono rispettati e altri i cui piloti hanno il controllo della situazione, come McLaren nel 2007: i piloti avevano troppo controllo e nessuno ci ha dato un serio avvertimento“, ha concluso.

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