La sfida Bagnaia-Martin si infiamma, scintille a Valencia: “pensi al suo!”

Jorge Martin mette pressione a Pecco Bagnaia: scintille tra i due campioni che si contendono il titolo Mondiale di MotoGP

SportFair

Finora si sono mostrati quasi amici, molto rispettosi e sportivi, ma finalmente Pecco Bagnaia e Jorge Martin accendono la sfida per il titolo Mondiale di MotoGP, che si decide a Valencia, dove già domani il torinese della Ducati ufficiale potrebbe confermarsi campione.

La giornata di oggi di Bagnaia, però, è stata difficile: il ducatista è rimasto fuori dal Q2, mentre Martin gli ha messo pressione, con una strategia che ha fatto innervosire tutta la Ducati.

Lo spagnolo ha seguito per tutta la sessione di libere il suo avversario, mettendogli pressione.

Le parole di Bagnaia

Non ha particolarmente apprezzato il campione del mondo in carica, Bagnaia, che ha poi tolto i meriti del suo insuccesso a Martin. Il torinese ha infatti ammesso che sarebbe passato dal Q1 anche senza la strategia di Martin, al quale non le ha mandate a dire.

È meglio che Martin badi a fare il suo, perché noi abbiamo una situazione di maggior vantaggio, mentre lui deve vincere entrambe le gare. Credo sia meglio che pensi al suo”, ha affermato Bagnaia.

“La giornata è stata difficile, stamattina abbiamo avuto dei problemi e non siamo riusciti a girare, soprattutto nei primi due run. Nel pomeriggio invece la sessione non è andata così male, ma siamo un po’ lontani con il feeling, soprattutto quando mettiamo le gomme nuove, come già accaduto altre volte. Peccato. Purtroppo sono partito con la soft dietro per fare un po’ di giri, ma non sono riuscito a performare come avrei voluto. La media che abbiamo messo dopo aveva più grip, quindi è stato una perdita di tempo. Quello che di solito riusciamo a mettere a posto già dal venerdì purtroppo stavolta non siamo riusciti a farlo, ma sappiamo dove perdiamo, quindi è facile individuare il problema”, ha aggiunto il ducatista.

Proprio per il fatto che perdiamo molto tempo in quelle tre curve sappiamo dove agire, anche se durante la sessione è sempre difficile guardare i dati per capire, Ma a fine turno abbiamo capito tutto. Abbiamo analizzato la situazione e sono tranquillo. Ci sono vari piloti di Ducati che stanno andando forte, quindi guarderemo i dati di Di Giannantonio e Bezzecchi, che sono i più veloci. Abbiamo il margine per migliorare”, ha concluso.

Le parole di Jorge Martin

Orgoglioso invece Jorge Martin per aver messo in difficoltà Pecco Bagnaia: “oggi è stata una giornata molto positiva, anche se stamattina non ero contento del set up. Nel pomeriggio abbiamo fatto delle modifiche e anche con le gomme usate ero sempre tra i primi 10. Sono contento, il tempo è stato veramente buono e la pista è fantastica, con un bel grip, siamo dentro (al Q2), e sono contento. Volevo stare dietro a Bagnaia perché se lui andava in Q2 ci andavo anch’io, mentre se andava in Q1 lo stesso valeva per me. Passare in Q2 è stato un obiettivo importante, ma pensavo che lui volesse tirare. Invece non ha spinto molto“.

“Ci sono state delle bandiere gialle e penso che la mia strategia di fare un time attack prima mi abbia aiutato, ma non credo che sia nulla di importante. Sicuramente Pecco andrà in Q2 domani. In questi giorni tutti abbiamo pensato a qualcosa per provare a mettere un po’ di pressione, solo a parole non si può far niente in conferenza stampa, quindi ho voluto stare vicino a lui e farmi sentire. Ho visto che erano un po’ nervosi e questo mi ha dato più motivazione per stargli vicino. Quando ero con lui non sapevo di essere già in q2, ma ho dato comunque il massimo”, ha aggiunto lo spagnolo.

È stato un momento di tensione, non è una cosa che mi piace fare. Non mi avete mai visto fare una cosa del genere, ho sempre girato da solo. È un’immagine che non mi piace dare, sono sempre stato un pilota a cui non è mai piaciuto cercare un traino. Non sono stato contento quando è successo perché alla fine non è nemmeno giusto. Dall’altra parte però un gioco psicologico è importante e avevamo la necessità di mettere un po’ di pressione, rendergli le cose un po’ più complicate di quello che sono. Non è andata come ci aspettavamo, c’erano piloti nel mezzo, ma penso che un po’ si sia innervosito. Penso che in termini di tempo, domani potrà fare un 28 basso. Oggi non ha fatto un gran giro, credo abbia molto margine. Dover passare per la Q1 però non è l’ideale”, ha concluso Martin.

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