Coppa Davis, Djokovic avvisa gli avversari e critica il format della competizione

Novak Djokovic non si ferma e si prepara a scendere in campo per la Coppa Davis: il serbo critica il format

SportFair

Si avvicinano partite importanti valide per la Coppa Davis e tutti gli occhi sono puntati su Novak Djokovic, reduce dalla splendida vittoria delle ATP Finals in finale contro Jannik Sinner. Il serbo è chiamato a chiudere la stagione con il botto e va a caccia dell’impresa a Malaga, in Spagna.

Il numero uno al mondo si è presentato in conferenza stampa e non ha risparmiato una critica al format della competizione. “La Coppa Davis è storicamente la più importante competizione a squadre per nazioni nel tennis. Dopo 13 anni sono qui per provare a rivincerla”, è il chiaro messaggio agli avversari.

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Foto di Alessandro Di Marco / Ansa

Nel prossimo turno sfida alla Gran Bretagna: “è una delle nazionali più forti al mondo, come anche la stessa Federazione. Hanno giocatori come Andy e Jamie Murray, Norrie, Draper che giocheranno molto probabilmente domani. Hanno tante opzioni, sia per il singolo che per il doppio. Nel doppio hanno i migliori giocatori del mondo, Skupski e Salisbury. Andy Murray ed Evans non sono qui, ma hanno contribuito alle qualificazione alle Finals”. 

Sul format: “Ritengo che il formato migliore sia un mix tra quello vecchio e quello nuovo. Il fatto che noi, come squadra, non abbiamo potuto giocare in Serbia per molti anni non è il massimo. La nostra gente non ha avuto la possibilità di venire a tifarci. E’ bello giocare in casa e in trasferta. Le Finali si disputano da 5 anni in Spagna, sono troppi. Bisogna cambiare sede della fase finale ogni anno”. 

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