Juventus, accuse agli avvocati: le nuove ombre sulla ‘carta segreta’

Nuove sorprendenti rivelazioni sullo scandalo delle plusvalenze fittizie della Juventus e sul ricorso del club bianconero

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Continuano ad arrivare rivelazioni agghiaccianti sullo scandalo delle plusvalenze fittizie e sulla manovra stipendi della Juventus. I bianconeri continuano la battaglia dentro e fuori dal campo, i prossimi due mesi si preannunciano caldissimi soprattutto sul fronte delle sentenze e dei ricorsi.

Il club è stato stangato con 15 punti di penalizzazione già scontati nella stagione in corso. L’accusa nei confronti della Juventus è stata quella di aver sovastimato il valore dei calciatori durante le trattative di calciomercato con club in Italia e all’estero, con il chiaro obiettivo di sistemare il bilancio.

La Juventus ha presentato ricorso al Collegio di Garanzia del Coni e dovrà puntare all’assoluzione piena, la sentenza non potrà infatti aumentare o diminuire il numero dei punti di penalizzazione.

dirigenza juventus
Foto di Alessandro Di Marco / Ansa

Poi sarà il turno della seconda inchiesta, quella del secondo filone delle plusvalenze e sulla manovra degli stipendi. Nel mirino sono finite altre operazioni di mercato, concluse soprattutto con club di Serie A. Altre squadre sono a serio rischio penalizzazione: Udinese, Atalanta, Sassuolo, Bologna, Sampdoria e Cagliari. Situazione delicata anche sulla manovra stipendi.

La dirigenza avrebbe fatto firmare ai calciatori scritture private per il pagamento posticipato degli stipendi nei primi mesi della pandemia. I giocatori avrebbero rinunciato ad una mensilità e non a quattro come comunicato ufficialmente dal club bianconero.

La decisione del Tar, le indiscrezioni clamorose

L’ultima decisione del Tar del Lazio ha riaperto qualche possibilità alla Juventus sull’annullamento dei 15 punti di penalizzazione. E’ stato dato al via libera all’accesso ai legali bianconeri della carta segreta chiamata ‘nota 10940’ in cui la Covisoc chiede alla Procura Federale alcune interpretazioni sul caso delle plusvalenze fittizie.

Elkann Agnelli
Foto di Alessandro Di Marco / Ansa

Le novità bomba sono state svelate dal giornalista Paolo Ziliani e i messaggi sui social sono agghiaccianti: “tenetevi forte: il pronunciamento del TAR sulla “carta COVISOC” che ha fatto esultare l’Italia juventina è stato ottenuto dalla Juventus violando le regole. Sembra una barzelletta ma è la verità: dopo dirigenti e tesserati ora si mettono a barare anche gli avvocati. Invece di rivolgersi al TAR violando la clausola compromissoria, infatti, la Juventus aveva l’obbligo di attendere la conclusione del “terzo grado” di giustizia sportiva rappresentato dal Collegio di Garanzia che sostituisce oggi l’Alta Corte di Giustizia e il TNAS”. 

Il giornalista continua: “si profila quindi un autogol pazzesco: la Juventus sottoporrà al Collegio di Garanzia un documento che prova la sua violazione della clausola compromissoria. L’essersi rivolta a un organismo statale senza aspettare la conclusione del procedimento sportivo in corso. E va bene che alla Juventus sono abituati a comportarsi così da sempre, ma che lo facciano anche gli avvocati mi sembra il colmo. A proposito: forse alla Juve farebbero meglio a pensare al processo “manovre stipendi”. Oggi ve ne parlerò e non c’è da stare allegri”. 

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