“Prendevamo sostanze, poi l’erba dei campi…”, allarme dopo la morte di Vialli

L'ex calciatore Dino Baggio lancia l'allarme sulle sostanze assunte: le dichiarazioni dopo la morte di Gianluca Vialli

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La morte di Gianluca Vialli ha aperto anche motivi di discussione, il riferimento è alle presunte sostanze assunte dai calciatori e anche ai prodotti utilizzati per curare l’erba. Il mondo del calcio continua a piangere l’ex attaccante, morto dopo 5 anni di battaglia contro il tumore al pancreas.

Sono arrivati tantissimi messaggi di cordoglio, l’ultimo saluto è stato emozionante e in tantissimi stadi sono andati in scena omaggi da brividi per l’ex calciatore. In particolar modo il ricordo delle sue ex squadre (Juventus, Cremonese, Chelsea e Sampdoria) è stato commovente. Il lutto ha scatenato anche motivi di discussione, il riferimento è alle accuse sulle presunte sostanze assunte dai calciatori.

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Foto di Serena Campanini / Ansa

Le parole di Dino Baggio

Le parole destinate a fare rumore sono state quelle di Dino Baggio, ex calciatore di Torino, Inter, Juve, Lazio e Parma. Intervistato da Tv7 l’ex centrocampista ha affrontato il delicato argomento delle sostanze nel calcio. “Ho un ricordo meraviglioso di Vialli, era un uomo spogliatoio e aveva voglia di far crescere i giovani. Io avevo 21 anni e lui aveva sempre una parola carina nei nostri confronti. E’ andato via troppo presto”.

Poi l’allarme: “bisognerebbe risalire alle sostanze che abbiamo preso in quei periodi, bisognerebbe investigare. Il doping c’è sempre stato, bisogna capire se certi integratori col tempo fanno bene oppure no. Potrebbe essere la causa di alcune malattie. Ho paura anche io, sta succedendo a troppi calciatori. Nei miei anni c’era il doping, negli anni precedenti era ancora peggio perché potevano prendere quello che volevano. Ai miei tempi non prendevi robe strane, cose normali però bisogna vedere se col tempo riesci a buttarle fuori o restano dentro”.

Infine un’altra preoccupazione: “tanti hanno parlato dell’erba dei campi e dei prodotti utilizzati per curare l’erba. Le cose sono cambiate, i campo adesso sono tutti belli”. 

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