Le flebo rosa e le medicine in Italia: le rivelazioni allarmanti dell’ex Milan

Le nuove rivelazioni di un ex calciatore: l'argomento caldo è quello delle sostanze assunte nel calcio italiano

SportFair

E’ sempre più allarme nel calcio italiano, in riferimento alle sostanze assunte da ex calciatori nel corso della carriera da professionisti. Le discussioni sono nate dopo le morti di due ex calciatori: Sinisa Mihajlovic e Gianluca Vialli a causa della leucemia e del tumore al pancreas.

Le dichiarazioni di ex calciatori hanno scatenato le discussioni, non sono passate inosservate le frasi di Dino Baggio e Walter Sabatini. E’ arrivata un’altra rivelazione da parte di Florin Raducioiu. E’ stato un attaccante classe 1970 e protagonista anche con la Nazionale della Romania. Nel corso della carriera ha indossato tante maglie, in Italia e all’estero: Dinamo Bucarest, Bari, Verona, Brescia, Milan, Espanyol, West Ham, Stoccarda, Monaco e Créteil-Lusitanos.Florin Raducioiu

Le dichiarazioni

L’ex calciatore ha affrontato il delicato argomento delle sostanze assunte nel corso della carriera: “facevo flebo con un liquido rosa. Lo ammetto, ho preso anche delle medicine. Ora chiamerò il medico che ci seguiva a Brescia per capire di più. Per sapere che medicine ho preso a Milano, Brescia, Verona”. 

Poi altri dettagli: “non sapevamo che cosa stavamo prendendo. Ci è sempre stato detto che si trattava di vitamine, di glucosio. Per tutto il tempo facevamo flebo con questo liquido rosa, alla vigilia delle partite. Lo ricordo perfettamente”, racconta ospite di “Sport Report” su Orange Sport. “A Milano prendevamo altre cose, pillole. L’ho detto prima e dopo la morte di Gianluca Vialli, c’era anche Gică Popescu. Dobbiamo chiederci perché si verificano queste morti premature”. 

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