Chi è Paco Jemez, il nuovo allenatore dell’Udinese: svolta tattica, il suo gioco è un mix tra Zeman e Guardiola

L'Udinese ha deciso di affidare la panchina a Paco Jemez, tutto sul nuovo tecnico del club bianconero

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L’Udinese ha deciso per il ribaltone in panchina, il rendimento in stagione non è stato considerato all’altezza e la dirigenza ha deciso per il cambio di allenatore. Luca Gotti è stato esonerato dopo la sconfitta in trasferta contro l’Empoli, la squadra bianconera occupa la quattordicesima posizione e in 16 partite ha conquistato appena 16 punti. Si tratta di un rendimento in linea con l’obiettivo salvezza, ma che non è stato considerato all’altezza dalla proprietà. La squadra è ben attrezzata e proverà a risollevarsi con l’arrivo del nuovo tecnico. E’ stato ufficializzato il sostituto ad interim: si tratta di Gabriele Cioffi che guiderà la squadra nel match difficile contro il Milan. Poi, con ogni probabilità, sarà Paco Jemez l’uomo scelto già dalla partita di Coppa Italia contro il Crotone o, al massimo, per lo scontro salvezza contro il Cagliari.

Chi è Paco Jemez

Paco Jemez
Foto di Victor Lerena / Ansa

Francisco Jémez Martín, noto come Paco è un allenatore spagnolo classe 1970. E’ stato anche un calciatore, nel corso della sua carriera ha indossato le maglie di Cordoba, Murcia, Vallecano, Deportivo la Coruna e Saragozza. Nel 2006 intraprende la carriera da allenatore, alla guida dell’Alcalà. Poi tante altre esperienze con Cartagena, Cordoba, Las Palmas, Vallecano, Granada, Cruz Azul, ancora Las Palmas e Vallecano.

La famiglia Pozzo ha conosciuto Paco Jemez proprio ai tempi del Granada. La scelta ricorda quella di Julio Velazquez, protagonista di un’esperienza deludente con i bianconeri. Il gioco di Paco Jemez è stato definito come un incrocio tra Guardiola e Zeman con l’obiettivo di mettere in evidenza il possesso palla, il modulo preferito è il 4-2-3-1 ma non è da escludere una squadra più coperta, soprattutto nei primi mesi. L’obiettivo sarà quello di mettere in evidenza le qualità dei trequartisti e degli esterni d’attacco e sfruttare la velocità e la forza fisica di un attaccante come Beto.

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