Cari inglesi, imparate dal gigante Vialli: “chi vince una finale si ricordi che, nello spogliatoio di fianco, c’è qualcuno che sta piangendo”

Gianluca Vialli è senza dubbio uno dei pilastri della nostra Nazionale, gli inglesi dovrebbero imparare da lui e dalle sue splendide parole dopo la vittoria dell'Europeo

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Non è sceso in campo e non ha segnato gol decisivi, ma Gianluca Vialli è stato senza dubbio uno dei pilastri dell’Italia vincitrice a Euro 2021, al pari del ct Roberto Mancini. La figura dell’ex attaccante della Sampdoria ha fatto da collante tra la squadra e lo staff tecnico, permettendo ai giocatori di avere una figura di riferimento non solo tecnica ma anche morale, considerando lo spessore umano del capo-delegazione della Nazionale. Un vero e proprio gigante gentile, emozionatosi subito dopo la vittoria dell’Europeo e scioltosi in un pianto commovente tra le braccia del suo amico fraterno Roberto Mancini. Un uomo tutto d’un pezzo, riuscito a toccare le corde di squadra e tifosi grazie anche alle sue parole inedite, rivelate nel documentario ‘Sogno Azzurro‘ dedicato dalla Rai alla Nazionale: “vincere una finale, più che una gioia, diventa una sorta di sollievo. E’ difficile convivere con la sconfitta. Chi vince dovrebbe sempre ricordarsi che, nello spogliatoio di fianco, c’è qualcuno che sta piangendo“.

Il discorso di Vialli

A due giorni da Italia-Inghilterra, finale di Euro 2021, Gianluca Vialli ha poi letto alla squadra parole significative riprese da un discorso del del presidente americano Frank Delano Roosevelt, toccando il cuore dei giocatori: “non è colui che critica a contare, né colui che indica quando gli altri inciampano o che commenta come una certa azione si sarebbe dovuta compiere meglio. L’onore spetta all’uomo nell’arena. L’uomo il cui viso è segnato dalla polvere, dal sudore e dal sangue. L’uomo che lotta con coraggio, che sbaglia ripetutamente, sapendo che non c’è impresa degna di questo nome che sia priva di errori e mancanze. L’uomo che dedica tutto se stesso al raggiungimento di un obiettivo, che sa entusiasmarsi e impegnarsi fino in fondo e che si spende per una causa giusta. L’uomo che, quando le cose vanno bene, conosce finalmente il trionfo delle grandi conquiste e che, quando le cose vanno male, cade sapendo di aver osato. Quest’uomo non avrà mai un posto accanto a quelle anime mediocri che non conoscono né la vittoria, né la sconfitta”.

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