Spuntano i contratti della Superlega, ripartizione degli introiti squilibrata: pochi soldi a Milan e Inter

Sono emersi i contratti con cui è stata fondata la Superlega, dai documenti pubblicati si evince come Barça e Real Madrid avrebbero incassato più di tutti gli altri club

SportFair

Nuovi e curiosi retroscena emergono relativamente al progetto Superlega, naufragato dopo solo 48 ore dall’annuncio avvenuto alla mezzanotte di lunedì 19 aprile. Nel giro di due giorni, la nuova competizione creata da 12 club fondatori si è lentamente afflosciata fino a svanire nel nulla, a causa della decisione di numerose società di tirarsi indietro dopo aver sposato il progetto.

Foto di Fabio Frustaci / Ansa

A distanza di alcuni giorni dall’annuncio di sospensione della Superlega ecco spuntare, grazie al quotidiano tedesco Der Spiegel, alcuni estratti del contratto con cui i club hanno fondato la nuova competizione tanto criticata da Uefa, Fifa e Federazioni nazionali. Secondo quanto si evince dai documenti, le società avrebbero dovuto essere 15, poi scese invece a 12 a causa delle defezioni di Paris Saint Germain, Bayern Monaco e Borussia Dortmund.

Prestito

Importante soprattutto il passaggio relativo al prestito di 3,5 miliardi di euro che la banca JP Morgan avrebbe dovuto fare alla Superlega, soldi che i club avrebbero dovuto restituire nell’arco di 23 anni sulla base di un tasso di interesse del 2-3%. Dunque, facendo un rapido calcolo, le 12 società sarebbero state costrette a restituire 6,1 miliardi di euro all’istituto di credito statunitense in poco più di due decenni. La situazione più curiosa emersa dal contratto di creazione della Superlega però riguarda la ripartizione degli introiti, sbilanciata a favore di alcuni team rispetto ad altri.

Ripartizione

Florentino Perez
Foto di Fernando Alvarado / Ansa

Secondo il contratto di fondazione della Superlega, società come Milan, Inter, Atletico Madrid e Borussia Dortmund avrebbero ricevuto una somma di denaro inferiore rispetto agli altri club. Per l’esattezza il 3,8% del totale, invece che il 7,7% garantito agli altri team tra cui la Juventus. Come se non bastasse, stando alle clausole presenti nell’accordo, Barcellona e Real Madrid avrebbero dovuto incassare 30 milioni di euro ciascuno per le prime 2 stagioni in Superlega, denaro garantito solo per le due big spagnole. A far lievitare poi queste cifre ci sarebbero stati anche i diritti tv, visto che ogni club avrebbe avuto la possibilità di trasmettere quattro partite sui propri canali ufficiali. Insomma, una ripartizione sbilanciata a favore di determinati club, guarda caso gli unici che non si sono tirati fuori da questo progetto naufragato nello spazio di 48 ore.

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