Clausole, cavilli e ingaggio monstre: tutti i segreti del nuovo contratto di Ibrahimovic

Ibrahimovic ha firmato il rinnovo con il Milan, un accordo arrivato dopo due mesi di trattativa conclusa con la stesura di un contratto piuttosto particolare

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Zlatan Ibrahimovic e il Milan, una storia che continuerà anche nella prossima stagione. L’attaccante svedese ha firmato il rinnovo di contratto per il 2021/2022, legandosi ulteriormente ad un club che ormai è diventato la seconda casa per il totem di Malmoe.

Foto di Matteo Bazzi / Ansa

Con il prossimo, saranno cinque gli anni che Ibra trascorrerà con la maglia rossonera addosso, un record per la sua carriera dal momento che si era fermato a 4 con il Paris Saint-Germain. Un feeling enorme quello tra Zlatan e il Milan, con cui il quasi 40enne ha giocato 130 partite e segnato 84 gol. Numeri importanti impreziositi dallo Scudetto e dalla Supercoppa Italiana conquistati nel 2011, anno di grazia di Ibrahimovic in rossonero.

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Stipendio e durata del contratto

Foto di Ansa

Una trattativa durata più o meno due mesi quella tra il Milan e Ibrahimovic, risoltasi nella serata di giovedì davanti al contratto che lo svedese ha firmato con il sorriso sulle labbra. Nuova scadenza prorogata a giugno 2022 e ben 7 milioni di euro di ingaggio, che fanno dell’ex Galaxy il quasi 40enne attualmente più pagato nel calcio. Superati gli intoppi legali emersi nelle ultime settimane, Ibra ha finalmente messo nero su bianco, sottolineando alla tv ufficiale rossonera la sua volontà di chiudere la carriera nel Milan. Un sogno più che realizzabile per lo svedese, che avrà la missione adesso di portare la squadra di Pioli in Champions per godersi forse l’ultima esperienza europea della sua carriera.

Clausole di presenze

Ibrahimovic
Foto di Matteo Bazzi / Ansa

All’interno del nuovo contratto di Ibrahimovic sono state inserite parecchie clausole dai legali rossoneri, in primis quella relativa alle presenze in campo, considerando l’età dello svedese e i suoi continui acciacchi, che in questa stagione gli hanno permesso di giocare solo 21 delle 47 partite ufficiali disputate dal Milan. Una soglia minima è stata indicata, seguita da altri step successivi che potrebbero addirittura puntellare lo stipendio del totem di Malmoe.

Caccia al leone

Ibrahimovic
Foto di Matteo Bazzi / Ansa

Oltre alle presenze, il Milan si è tutelato anche verso altre questioni che coinvolgono Ibrahimovic, tra cui la vicenda della caccia al leone e quella della società maltese Bethard, che opera nell’ambito delle scommesse. Secondo le ultime indiscrezioni, pare che Ibra detenga il 10% tramite la sua società Unknown Ab, ma tutto ciò non preoccupa lo svedese che potrebbe andare al massimo incontro a una multa, non a una squalifica. Tuttavia le parti hanno deciso di cautelarsi, senza però creare alcun tipo di irrigidimento come dimostrato dal sorriso di Ibra. Una fumata bianca attesa da molti e finalmente arrivata, che permetterà così a Ibrahimovic e al Milan di concentrarsi su questo rush finale della Serie A che si preannuncia ricco di colpi di scena.

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