Il Gran Premio d’Austria di MotoGp sarà ricordato non solo per la vittoria di Dovizioso, ma anche per il terribile incidente che ha coinvolto Johann Zarco e Franco Morbidelli, usciti fortunatamente senza conseguenze.

Il pilota francese aveva spiegato il suo punto di vista a Sky Sport subito dopo il crash ma, rivedendo le parole dei colleghi alla tv italiana, ha deciso di tornare a parlare per difendersi dalle accuse, soffermandosi anche sul colloquio avuto con Valentino Rossi: “quello che mi ha ferito è che quando hanno fatto le interviste alla tv italiana erano davvero arrabbiati con me, sia Franco che Valentino, il quale ha visto la mia moto e si è spaventato. Franco è già partito, ma almeno ho potuto parlare con Valentino per calmare e le acque e spiegare che non è stata una manovra intenzionale. Questo è rassicurante. Credo che la nostra sia stata una discussione molto sincera. Ci siamo presi dieci minuti, solo noi due, per parlare sinceramente di quello che è successo e per scambiarci i nostri pensieri a riguardo. Ora va tutto meglio, ho parlato con lui circa dieci minuti per fargli capire che non sono pazzo”.
Il francese poi ha proseguito: “Vale mi ha detto che quando ha visto l’incidente in televisione, ero molto largo ed avevo frenato per bloccare Morbidelli. Così gli ho spiegato che non ero troppo largo e non volevo fermarlo. Non era quella la mia intenzione, non l’ho fatto volontariamente, ma all’inizio lui ha pensato così quando l’ha visto. Sono riuscito a fare un bel sorpasso in rettilineo, perché c’era davvero una grande differenza di motore tra me e lui e ne ho approfittato. Mentre ero proprio davanti, al momento della frenata ero più incollato a sinistra e sembra essere stato quello a mandarmi sulla destra ed è lì che è rimasto sorpreso. Non ho fatto nessun errore: eravamo veloci ed è una curva difficile. La mia traiettoria non era pazza“.
La spiegazione dell’incidente poi è continuata: “non ero più largo del solito e non l’ho fatto apposta. A questa velocità, a quasi 300 km/h non si può cambiare traiettoria all’ultimo momento come in Moto3 ed è per questo che mi ha detto di fare attenzione, ma io gli ho detto: ‘Vale, io sto attento e ho cercato di mantenere la traiettoria, ma per come stavo andando non riuscivo a girare a sinistra e forse è questo che ha sorpreso Franco’. E’ di questo che abbiamo parlato“.
Sulle sensazioni avvertite dopo l’incidente, Zarco ha chiosato: “nel momento in cui ho toccato l’erba e la ghiaia mi hanno rallentato molto di più e mi sono sentito rassicurato, perché ho iniziato a vedere dove stavo andando e se potevo colpire un altro pilota. Sono uscito proprio al punto di corda della curva 3, ma gli altri piloti hanno avuto il tempo di vedermi e sono riuscito a correre velocemente per uscire dalla pista. Ecco cosa ho pensato durante l’incidente, ma poi ho alzato lo sguardo ed ho visto le due moto completamente distrutte. Era spaventoso“.