Federer tuona dopo il caso Credit Suisse: “vengo sfruttato per determinati scopi” ed intanto chiude una partnership con Moet & Chandon…

Roger Federer ha risposto per le rime a chi lo ha accusato relativamente alla querelle nata a seguito di alcuni investimenti di Credit Suisse

SportFair

Roger Federer sempre più protagonista quando si parla del mondo delle partnership e delle sponsorizzazioni. Uomo immagine più pagato al mondo, icona del tennis e non solo, anche di stile ed eleganza. Federer è finito però al centro di qualche polemica, un po’ strumentalizzata, nel recente passato.

Il motivo è legato ad alcuni investimenti di Credit Suisse nel campo dei combustibili fossili, subito additate dall’attivista svedese Greta Thunberg. Chiaramente Federer in tutto ciò c’entra poco, è solo il volto di alcune pubblicità della banca svizzera, ma è stato ugualmente chiamato in causa. Intervistato da Tages Anzeiger, Roger ha parlato anche di queste situazioni extra-campo che lo hanno coinvolto recentemente: “A volte vengo sfruttato per determinati scopi. Quando aiuto una persona, vengo criticato per non aver fatto lo stesso con gli altri. Ho raggiunto un punto in cui devo riflettere molto attentamente su ciò che sto facendo. Sono consapevole di poter fare la differenza, posso prendere il microfono e indirizzare determinate cose, ma non posso farlo tutto il tempo. So di poter fare la differenza con la mia popolarità. Per le altre persone, per il pianeta, per gli animali. È importante scegliere le cose giuste al momento giusto e trasmettere il tuo messaggio in maniera corretta. Non bisogna mai screditare gli altri”. Insomma, Federer risponde a Greta, nel frattempo però prosegue con gli incassi da record legati alle sponsorizzazioni. Ultima in ordine di tempo quella con Moet & Chandon, marchio che Roger ha lodato, paragonandolo a se stesso: “abbiamo gli stessi valori, la stessa predilezione verso l’eccellenza“. Dunque, nuove partnership per lo svizzero, sperando di non avere altri casi Credit Suisse…

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