Sinner e la sconfitta che fa discutere contro Ruusuvuori: i motivi del ko ed i meriti del finlandese

Jannik Sinner sconfitto da Ruusuvuori al secondo turno dell'Apis Canberra International, uno stop che ha fatto molto discutere ma che non deve allarmare

SportFair

Jannik Sinner ha perso al secondo turno dell’Apis Canberra International, iniziando il proprio 2020 non certo con il piede giusto. La sconfitta per 6-3 6-4 in poco più di un’ora di gioco contro il finlandese Ruusuvuori numero 121 del ranking ATP ha fatto molto discutere in queste ore, vista da appassionati ed addetti ai lavori come un sonoro stop per l’altoatesino.

In realtà però ci sono alcune attenuanti che non fanno preoccupare in merito alla crescita di Sinner. Va detto in primis che la preparazione invernale del nostro Jannik è stata molto dura ed è stato messo in conto un contraccolpo in questa prima parte del mese di gennaio. La pesantezza dal punto di vista muscolare sparirà dopo qualche settimana più blanda, non deve preoccupare. Inoltre va detto che il finlandese Ruusuvuori non è l’ultimo arrivato, nonostante non sia conosciutissimo ed abbia una classifica non certo superlativa. Si tratta di un classe ’99, dunque un giovane tennista in ascesa, il quale sul cemento gioca davvero molto bene, capace di superare in due set in modo netto anche un tennista come Dominic Thiem, battuto in Davis pochi mesi fa. Va anche detto che, all’interno della crescita di un giovane tennista, qualche “schiaffetto” non fa certo male. Insomma, piedi per terra per Sinner nella fase di esaltazione, ma anche dopo uno stop non bisogna far drammi, Jannik è pronto a ripartire più forte di prima.

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