Nonostante la 14ª posizione nei test di Barcellona, Valentino Rossi si è detto soddisfatto delle novità di elettronica provate sulla sua Yamaha: miglioramenti e novità che torneranno utili anche nel 2020
Una 14ª posizione che fa poco testo quella che Valentino Rossi ha ottenuto nei test odierni a Barcellona. Potrebbero essere stati due giorni da dimenticare, vista la caduta di ieri durante la gara, ma il Dottore lascia il Montmelò con il sorriso.
Il perchè lo spiega ai microfoni di Motorsport, commetando le novità provate in pista sotto il profilo dell’elettronica: “abbiamo provato diverse cose a livello di elettronica, come traction control e freno motore, ma anche qualcosa di diverso a livello meccanico sulla moto. Abbiamo lavorato un po’ per l’anno prossimo, ma anche per le prossime gare, nelle quale avremo già qualcosina di diverso, soprattutto a livello di elettronica, che spero ci possa permettere di essere più veloci
Sensazioni? Ancora è un po’ presto per dirlo, perché abbiamo provato solo delle piccole cose. Alcune piccole differenze nel motore per migliorare l’erogazione, però è un po’ presto. Qualcosa è migliorato, invece da altre cose ci aspettavamo qualcosa in più, però è stato un buon test. Ho riprovato anche il nuovo scarico, ma è solo il primo step e parliamo di un qualcosa di piccolo, quindi non si sente troppo la differenza”.
Freno posteriore sul manubrio? Ho provato sia quello a pollice che quello diciamo in stile scooter. Sulle nostre moto la frizione si usa solamente in partenza, quindi non è un grande problema. Forse l’unica difficoltà è a livello di ingombri, ma penso che avere il freno posteriore a disposizione lì possa essere un aiuto a centro curva. Ma in ogni situazione ci sono aspetti positivi e negativi.
Lavoro svolto da Michele Gadda? E’ un bravo ragazzo e con lui credo che siamo progrediti parecchio. Il problema è che avremmo bisogno di cinque ragazzi come lui e ne abbiamo uno solo. Ci servirebbero cinque Gadda“.