MotoGp – Dalla sfida con Valentino ai favoriti per il 2019, Vinales precisa: “battere Rossi? Era una battuta”

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Maverick Vinales pronto per la stagione 2019 di MotoGp: dalla battuta sulla sfida col suo compagno di squadra, alle novità per il nuovo Motomondiale

Domenica si disputerà il Gp del Qatar, prima gara della stagione 2019 di MotoGp. I piloti, dopo le sessioni di test invernali, sono ormai pronti al debutto sul circuito di Losail. Le danze si apriranno ufficialmente giovedì con la primissima conferenza stampa dei piloti, per poi assistere alle prime sessioni di prove libere venerdì.

maverick vinales
AFP/LaPresse

Occhi puntatissimi sulla Yamaha, che dovrà dimostrare di aver superato le problematiche che negli ultimi anni gli hanno impedito di essere costantemente competitivi.  “Penso che la Yamaha si sia resa conto di aver sbagliato nel 2018, in particolar modo con il motore. Quindi dobbiamo capire cosa c’è mancato per fare la miglior moto possibile. Per me deve essere una stagione di miglioramento. Sarei felice di chiudere la stagione in una posizione migliore rispetto al 2018?, ha affermato Vinales a Sky.

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AFP/LaPresse

Lo spagnolo è pronto e motivato a far bene sin dalla prima gara, grazie anche alle tante novità che lo riguardano, dal cambio del numero all’addio a Forcada: “era da tempo che volevo prendere il 12 come numero, è la mia data di nascita, mi piace l’idea di portarlo con me in moto. Ho lavorato con Garcia nel 2013 quando ho vinto il mondiale, ma non l’ho scelto per questo, l’ho scelto perché mi ci trovo bene insieme. Julian Simon, invece, è matto, va ancora molto forte in moto“.

Infine Vinales ha aperto una parentesi sulla sua recente dichiarazione riguardo la voglia di battere il suo compagno di squadra, ma anche sui favoriti del 2019: “battere Rossi? Scherzavo, non lo penso veramente. Per me sarà importante stare lì davanti, naturalmente il primo avversario è sempre il tuo compagno di team. Io penso che il favorito è Lorenzo. La moto è forte e sa guidare bene. Lui è un pilota di livello molto alto, quindi sarà davanti, così come Petrucci che conosce molto bene la Ducati. In generale saranno in 4-5 a giocarsi il titolo”.

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