Cessione Milan ormai divenuta realtà: la cordata cinese che ha rilevato il club rossonero adesso progetta il futuro
Cessione Milan, il ‘Piano grandi sviluppi’ – Cessione Milan ormai effettuata e allora in casa rossonera si ragiona al futuro. Dopo che la cordata cinese rappresentata da Han Li (con dietro la grande regia del Governo di Pechino) ha rilevato il club rossonero, adesso l’obiettivo è quello di gettare le fondamenta per la rinascita del Milan. Come riferito dalla Gazzetta dello Sport in edicola stamane, nel contratto è presente il ‘Piano grandi sviluppi’: lo scopo è quello di riportare il club alla grandezza del passato. Ma quali sono i punti principali del programma?
Cessione Milan, il ‘Piano grandi sviluppi’ – Dallo sviluppo economico a quello sportivo, passando ad una nuova governance: la ristrutturazione rossonera inizia da qui. E si basa su due certezze: un piano marketing capace di espandere il marchio Milan in Asia fino ad aumentare il fatturato a 350 milioni di euro di introiti (gli stessi che i cinesi si sono impegnati a versare nelle future campagne acquisti) e una nuova classe dirigenziale al vertice del club. In pratica, il ‘primo epurato’ della nuova gestione sarà Adriano Galliani e tutti gli uomini a lui vicini. Unica posizione ‘in dubbio’ è quella di Umberto Gandini.
Cessione Milan, il ‘Piano grandi sviluppi’ – La cordata di Han Li ha già nominato Fassone come rappresentante fino al closing previsto entro il 31 dicembre (poi diventerà a.d.), ma è solo un piccolo tassello della rivoluzione: Bigon, Sabatini e Ausilio i primi nomi vagliati per occuparsi della parte sportiva del club. Ma le ambizioni dei cinesi sono elevate: dopo la ristrutturazione societaria e una consistente opera di rafforzamento sul mercato, nel secondo step del ‘Piano grandi sviluppi’ c’è la costruzione di un nuovo stadio e la quotazione del club in Borsa. Un passo alla volta verso una rivoluzione che i tifosi rossoneri sono impaziente di vivere.