Ciclismo – La Bahrain ha scelto il roster per Il Lombardia: Nibali al comando del team

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Vincenzo Nibali guida la Bahrain Merida a Il Lombardia: le sensazioni dello Squalo in vista della classica delle foglie morte

Dopo tre giorni di appassionanti classiche, adesso si attende con ansia la gara di domani, Il Lombardia, la classica delle foglie morte. Dopo la vittoria dello scorso anno di Vincenzo Nibali, arrivato in solitaria sul traguardo del Lago di Como, la Bahrain Merida è pronta per cercare un altro splendido risultato. 241km da Bergamo a Como, l’ultima classica monumento della stagione regalerà spettacolo puro: l’itinerario è lo stesso dello scorso anno con una sola modifica sul finale: sei montagne, incluse Ghisallo e Muro di Sormano, con la novità della salita del Monte Olimpino, lungo 1,700 metri col 5% di pendenza media, con picchi al 9%, che terminerà a 3 km dalla linea del traguardo.

Ancora non in forma smagliante dopo l’infortunio al Tour de France, ma reduce da una positiva Tre Valli Varesine, Vincenzo Nibali è pronto per difendere la sua maglia da campione: “dopo una buona Tre Valli Varesine, in questi giorni ho provato di nuovo il finale de Il Lombardia. Le condizioni stanno crescendo, anche se, comparate allo scorso anno, ancora manca qualcosa. Vedremo come andrà la gara, certamente, come sempre, darò tutto quello che posso“, ha dichiarato lo Squalo dello Stretto.

Arrivo a questa gara dopo un buon settimo posto alla Milano-Torino dello scorso mercoledì. Ho ancora una buona gamba anche se la stagione è stata lunga e potrei non essere troppo brillante. Conosco il percorso molto bene e credo che la gara si deciderà dopo che la combinazione del Ghisallo e del Muro di Sormano selezionerà il gruppo. Mi aspetto un attacco a Civiglio, mentre l’ultima salita non credo che potrò fare molta selezione“, queste invece le parole di Domenico Pozzovivo.

La Bahrain Merida è dunque pronta per la grande sfida, questo il roster: Vincenzo Nibali, Antonio Nibali, Ion Izagirre, Gorka Izagirre, Franco Pellizotti, Domenico Pozzovivo e Matej Mohoric

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