Panatta asfalta Sinner: “se a 19 anni ti chiamano per le Olimpiadi a Tokyo ci vai a piedi”

Adriano Panatta senza peli sulla lingua: la sincera opinione dell'ex tennista sulla scelta di Sinner di saltare le Olimpiadi di Tokyo

Le Olimpiadi di Tokyo sono ufficialmente terminate: si è tenuta ieri la cerimonia di chiusura che ha messo fine ai Giochi Olimpici giapponesi. L’Italia torna a casa con un sorriso speciale e tantissime soddisfazioni: gli azzurri hanno conquistato ben 40 medaglie, battendo ogni record, con ben 10 ori mesi al collo dai nostri atleti.

Se l’atletica ha brillato in maniera incredibile e sorprendente, non ha fatto altrettanto il tennis: gli azzurri in gara a Tokyo hanno dato il loro meglio, ma co gli assenti si sarebbe potuto ambire ad un risultato importante.

Adriano Panatta ha parlato proprio di questo ieri al Circolo degli Anelli su Rai 2, scagliandosi contro Sinner, che intanto ha vinto il suo primo titolo ATP 500 per la sua non partecipazione ai Giochi: “sono molto deluso, non per quelli che hanno partecipato che hanno fatto quello che potevano fare, mi ha molto deluso la non partecipazione di Sinner. Sinner è un ragazzo che ha un grandissimo talento, diventerà sicuramente uno tra i più forti del mondo, ma a 19 anni se ti chiamano a fare le Olimpiadi, a Tokyo ci vai a piedi. E poi mi è dispiaciuto per Berrettini, ma credo che lui non stesse molto bene, infatti non sta giocando. Berrettini avrebbe potuto vincere il torneo e la medaglia d’oro. Poteva perndere sicuramente una medaglia e addirittura anche l’oro, mi dispiace molto. Il tennis purtroppo non ha questa cultura tra i giocatori delle Olimpiadi, non dobbiamo essere ipocriti. Se uno chiedesse ad un giocatore se preferisce vincere le Olimpiadi o un torneo del Grande slam risponderebbe senza dubbio Grande Slam“, ha dichiarato l’ex tennista senza peli sulla lingua.

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