Il caso di Peng Shuai ha sconvolto il mondo intero, non solo il circuito del tennis e gli appassionati di questo sport. La tennista cinese è scomparsa dopo aver denunciato sui social una violenza sessuale da parte dell’ex vice-premier cinese.
In tantissimi si sono messi in movimento per Peng Shuai, prima fra tutti la WTA, che ha ricevuto un’email ‘dubbia’, a nome della tennista cinese, che non rassicura proprio nessuno, anzi, mette una maggiore preoccupazione.
Ieri è intervenuta sulla questione anche Naomi Osaka, ex numero 1 al mondo. La tennista giapponese si era esposta così: “un’amica tennista è scomparsa poco dopo aver rivelato di essere stata abusata. La censura non va mai bene. Sono scioccata dalla situazione e le mando amore e luce“. Un intervento che le è costato caro: la Cina l’ha infatti oscurata da Weibo, social cinese con oltre 600 milioni di utenti. Anche lei adesso è in pericolo?
La WTA minaccia di lasciare la Cina
La WTA non ha intenzione di fermarsi dopo l’email ricevuta pochi giorni fa. I vertici non credono assolutamente che sia stata Peng Shuai ad inviare quel messaggio e la preoccupazione è aumentata. La WTA è quindi pronta a lasciare la Cina: il numero 1 Steve Simon ha infatti minacciato di rinunciare ai 10 tornei cinesi se non viene fatta presto chairezza.
“Siamo preparati a ritirare le nostre attività e ad affrontare tutte le complicazioni che ne seguiranno. Perché le accuse di stupro sono più importante degli affari. Siamo a un bivio nel nostro rapporto con la Cina e la nostra attività laggiù. Le donne devono essere rispettate e non censurate”, ha affermato il numero 1 della WTA alla Cnn.

