Il 2018 doveva essere l’anno del grande ritorno di Novak Djokovic, un rientro nel circuito in pompa magna, dopo 6 mesi di stop, in stile Federer-Nadal. Purtroppo per il tennista serbo non è stato così. L’infortunio al gomito che l’ha tenuto fuori per la parte finale del 2017 non è stato ancora completamente smaltito e, nonostante la buona condizione fisica mostrata agli Australian Open, Djokovic non è apparso ancora in grado di competere a livelli importanti. Il dolore al gomito infine è riapparso, costringendo Nole ad un altro stop. Nei giorni scorsi, diversi rumors alimentati da alcune foto social, hanno fatto credere che Djokovic avesse deciso di operarsi, soluzione scartata mesi fa, nei quali l’opzione scelta fu quella della riabilitazione senza intervento medico. Lo stesso Djokovic ha fatto chiarezza con un post su Instagram:
“hey ragazzi, ho delle notizie in merito alla mia riabilitazione. Mi sono portato dietro questo infortunio per i due anni passati, e durante questi anni ho visto diversi dottori. È stata detta la verità, ci sono diverse opzioni, differenti diagnosi, differenti suggestioni… Non è stato facile per me fare la scelta giusta e scegliere cosa fare. Sono stato fuori 6 mesi la scorsa stagione, sperando di ritornare avendo recuperato completamente, ma sfortunatamente sento ancora dolore. Mi manca davvero competere, è nel mio sangue e dovevo provarci agli Australian open. Comunque, sono stato d’accordo con il mio team nel tentare differenti metodi dopo aver finito in Australia e un paio di giorni fa ho accettato di sottopormi ad un piccolo intervento medico al gomito. Sembro sulla giusta via per il recupero completo. Posso considerarlo una sorta di viaggio. Sto imparando tantissimo e sono grato di questo. Mi sono sempre preso cura del mio corpo, guardando a quale fosse la cura più naturale per guarire e il mio corpo mi ha ripagato con degli anni incredibili nel circuito. Sono super positivo ed eccitato di seguire la riabilitazione in modo tale da tornare nel posto che amo di più. Il campo da tennis. Ho letto i vostri messaggi e vi ringrazio per il vostro supporto!”