Chi ha bisogno di Federer? Il direttore del Roland Garros alza la voce: “cresciamo anche senza lui! Sarebbe utile solo se…”

Guy Forget, direttore del Roland Garros, ha minimizzato l'impatto dell'assenza di Roger Federer dal Roland Garros, spiegando che lo Slam francese cresce anche senza lo svizzero

Chi ha bisogno di Roger Federer nel suo torneo? Più o meno tutti gli organizzatori che possono permetterselo. Tranne il Roland Garros. Il French Open è stato costretto ad ‘andare avanti’ senza il campione svizzero negli ultimi due anni e i risultati sono stati più che positivi. I fan saranno stati un po’ delusi dalla scelta del numero 2 al mondo che ha preferito preservare le energie in vista di Wimbledon, ma una volta dato il via allo spettacolo parigino, tanto l’anno scorso quanto quest’anno, l’assenza di Federer passerà in secondo piano. Lo ha ammesso Guy Forget, direttore del Roland Garros, che ha dichiarato:

“a livello mediatico, ovviamente, una finale Nadal-Federer farebbe ancora molto rumore a Parigi. Ma gli spalti sono tutti pieni. Il prodotto funziona anche senza Federer. A livello di ascolti, la sua assenza non ha cambiato nulla. Dal punto di vista finanziario, i contratti vengono firmati per lunghi periodi di tempo, compresi i diritti TV. Quindi, voglio dire che l’assenza di Federer non ha alcun impatto su Roland-Garros. L’unico vero impatto è sui suoi fan e la delusione che il suo forfait provoca. Dipendenza da Federer? Questo sarebbe estremamente pericoloso per qualsiasi torneo. Oggi il torneo vive ed è autoalimentato. E poi, riguardo agli idoli, sono sempre esistiti. Un tempo c’erano Borg e McEnroe, poi Lendl e Wilander, poi Agassi e Sampras e altri che ora dimentica. Ci saranno altri idoli dopo Nadal e Federer. Questa è la storia dello sport che si rinnova sempre. In 15-20 anni Federer ha vinto una sola volta al Roland Garros, ma il torneo è cresciuto. Quando faremo le sessioni serali nel 2021, tutti sarammo stupiti. Avremo la capacità del centrale Flushing Meadows (23.000 posti), ci sarà il tutto esaurito tutti i giorni. Ci saranno due sessioni al giorno, e 46.000 persone verranno. Se avessimo le strutture degli americani, arriveremmo anche a 700.000 spettatori nei quindici giorni e non intorno ai 460.000 attuali. Siamo quindi in grado di creare interesse senza Federer”.

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