L’oro di Tamberi, suo grande amico, lo ha motivato davvero: Gregorio Paltrinieri ha conquistato un fantastico bronzo nella 10km in acque libere alle Olimpiadi di Tokyo, diventando il primo italiano, uomo, a conquistare una medaglia olimpica in questa disciplina.
Un terzo posto fantastico che arriva dopo un periodo buio e un argento altrettanto fantastico negli 800 sl. “Sono contento. È stato il massimo che potessi fare. E va bene così. È la giusta ricompensa dopo questi due mesi di inferno. Vado via da qua con due medaglie e posso ritenermi soddisfatto. Non erano questi i piani, ma per come sono arrivato era tutto difficile. Oggi è stata difficile, caldo, casino, loro che sono partiti dal primo giro e io non me ne ero neanche accorto. Però sono contento di essere arrivato a podio. Dove ho trovato le energie? Prima della gara ero molto concentrato. Ho pensato che questa trasferta per ora non mi aveva ancora soddisfatto. E il modo di cambiare la situazione era quello di andare a podio oggi. Sapevo che quello è il mio obiettivo, e non era così alla portata per come mi sentivo e per come mi sono sentito. Ho combattuto fino in fondo, Florian l’ho perso e non ce l’avrei mai fatta, Kristof lo vedevo, mi spostavo a destra e a sinistra però mi tagliava sempre la strada e non ce l’ho fatta. Torno a casa con due medaglie ed era il massimo che potessi fare“, ha dichiarato dopo la gara SuperGreg.

“Da fuori sembrava incredibile che ce l’abbia fatta? Anche da dentro… Sembra impossibile. Tu sogni di arrivare alle Olimpiadi in ottima forma. Io non ci sono riuscito, ma posso ritenermi soddisfatto perché ho fatto quello che ho potuto e comunque sono arrivate due medaglie olimpiche. Oggi sapevo che dovevo metterci tutto me stesso. I 1500 sono stati una brutta botta, nuotare così mi ha fatto male. Oggi sapevo che sarebbe stata difficile una medaglia, ma ci ho creduto. Gli altri sono andati forte fin da subito“, ha aggiunto il carpigiano.

“Sono veramente contento, è stata un’Olimpiade complicata. In questi mesi tante persone hanno creduto in me quando io facevo fatica a farlo. Le ringrazio, mi hanno invitato a non mollare. La medaglia è un lavoro di gruppo. Questi argento e bronzo valgono tantissimo, sono state tre gare molto sofferte. Sono contento di aver combattuto fino all’ultimo. Quando sei alle corde riesci a trovare qualcosa in più“, ha sottolineato Gregorio.
“Arriveranno giorni in cui la condizione sarà migliore e potrò giocarmela ancora per l’oro, sono sicuro“, ha concluso.

