Jakub Kornfeil non sarà al via del Mondiale di Moto3 nella prossima stagione, il pilota ceco ha annunciato sorprendentemente il proprio ritiro sui social, nonostante un contratto firmato con il team Boe Skull Rider.
Una scelta dettata da problemi economici, come ammesso dallo stesso rider sul proprio profilo Instagram: “non so nemmeno da dove cominciare. L’inizio è sempre difficile, ma può esserlo ancora di più prendere certe decisioni. Alla fine della scorsa stagione a Valencia ero pienamente consapevole di aver completato l’ultima gara del 2019. Non avrei mai immaginato che questa sarebbe stata la mia ultima gara nel Mondiale! Informo così che la mia carriera come motociclista professionista si è conclusa. Lascio uno sport che ho amato e che mi ha riempito e che mi ha reso disposto a rischiare ogni fine settimana di gare. Ho ancora un contratto valido con un team. Ma sono stato costretto a prendere questa decisione cruciale nella mia vita. Nessuno di noi può vedere il futuro e al giorno d’oggi dobbiamo agire in modo particolarmente rapido. In altri lavori spesso hai minuti, ore, giorni, a volte persino settimane per decidere. Nel mio sport ho dovuto prendere decisioni in millesimi di secondo. Non sono uno che rimanda: ecco perché credo che questa decisione sia l’unica cosa giusta da fare, considerando tutti i fatti”.
Kornfeil poi è entrato nei dettagli della sua decisione: “iniziare la stagione con un budget diverso da quello che avevo fissato per la stagione, vivendo nell’incertezza, sapendo che forse sarei riuscito a competere fino alla gara del Mugello in Italia… Credetemi, non ne valeva la pena. Dopo anni di gare, un atleta professionista ha bisogno di correre con la mente libera e la giusta tranquillità per conquistare buoni risultati a livello professionale. Sono grato a tutti i miei grandi sponsor, agli amici, ma anche ai sostenitori costanti, che mi hanno sempre aiutato per farmi diventare un atleta di successo. Senza il loro aiuto, non avrei conquistato nessuno degli obiettivi che ho raggiunto e oggi non sarei dove sono! Mi sento comunque un vincitore, anche se non ho vinto il mondiale. Ho sempre cercato di dare il massimo sia dentro la pista che fuori. Con questo scritto, non voglio rimpiangere le ‘occasioni mancate’. Ho comunque realizzato il mio sogno”.

