Milan, viaggio nel misterioso mondo di Yonghong Li: tra guai economici e rischio fallimento. L’analisi è da brividi

Dubbi, misteri, rinvii e problemi economici così gravi da rischiare il fallimento del progetto Milan: viaggio nel mondo misterioso di Yonghong Li

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Yonghong Li, Milan
LaPresse/Spada

Non sembrano placarsi in nessun modo i dubbi sulla misteriosa figura di Yonghong Li, il 49enne cinese che lo scorso aprile comprò il Milan da Silvio Berlusconi per una cifra di 740 milioni di euro: ma, come riporta ‘La Repubblica’ in edicola stamattina, 9 mesi dopo il progetto è già a rischio fallimento. L’analisi del quotidiano lascia poco spazio alle interpretazioni: Li ha evidenti difficoltà a trovare i soldi per rifinanziare il debito con il fondo Elliott (303 milioni di prestito, per una cifra totale da restituire – interessi compresi – di 383 milioni di euro) e le garanzie sul suo patrimonio personale al momento sono decisamente fumose. Una situazione, questa, che – sempre secondo ‘La Repubblica’– allontana anche i potenziali nuovi compratori: dal fondo arabo ormai da mesi alla finestra, ad altri fondi pronti a sostituire Elliott nel rifinanziamento del club.

Milan, quanti misteri dietro la figura di Yonghong Li

Yonghong Li
LaPresse/Spada

Ma c’è un altro fatto inquietante: Yonghong Li, infatti, ha chiesto di rinviare l’aumento di capitale da 16 milioni di euro previsto entro febbraio. Una situazione sicuramente singolare visti i 740 milioni di euro versati per acquistare il club, gli oltre 200 milioni di euro investiti nella campagna acquisti e un deficit già stimato in 150 milioni in vista del prossimo giugno. Sempre secondo ‘Repubblica’, inoltre, ‘Milan China’ la società creata in Oriente per espandersi nel mercato asiatico al momento è ferma o quasi (pochissimi gli sponsor trovati e di seconda fascia), tanto che alcune cariche chiave (direttore commerciale tra queste) sono ancora scoperte.