Isaiah Thomas e il pessimo esordio con i Cavs: “sapevo sarebbe andata così, vi svelo perchè”

Isaiah Thomas ha commentato il suo brutto esordio in maglia Cavs: due vittorie e due sconfitte in 4 match, magro il bottino per l'ex Celtics, non ancora al top della forma

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I Cavs stanno vivendo un momento molto complicato. Non basta avere più il solo LeBron James in squadra per avere la vittoria garantita. I Cavs lo hanno imparato a proprie spese e, nonostante LBJ23 faccia di tutto per caricarsi la squadra sulle spalle, la casella delle sconfitte segna un incredibile 16 su 42 partite giocate. In molti hanno dato la colpa all’assenza di un playmaker di livello, visto l’addio di Irving e l’infortunio di Rose, ma soprattutto il lento recuepro di Isaiah Thomas. Il folletto ex Celtics è stato indicato da molti come la possibile soluzione a tutti i mali dei Cavs, ma nelle prime 4 partite nelle quali è sceso in campo, i Cavs hanno ottenuto 2 vittorie e 2 sconfitte, confermando il loro trend altalenante. Isaiah Thomas ha spiegato come il suo apporto non sia ancora, comprensibilmente, ottimale in quanto risulta molto indietro di condizione:

“sapevo che sarebbe andata in questo modo. Non ho le gambe. Quindi ci vorrà del tempo perché io ritorni; anche quando ho giocato bene in queste prime due partite, dicevo a coach Lue di non sentirmi bene. I tiri sono entrati, ma non sentivo normale nessuno dei miei movimenti, nessuna delle cose che abitualmente faccio. E sarà così ancora per un po’. Devo solo essere paziente. Sono il mio più grande critico, e non sono una persona paziente. Perciò questo mi sta uccidendo… Sono abituato a scendere in campo ed essere speciale. Quindi adesso devo lavorarci. Devo lavorare sul mio ritorno e per avere di nuovo le gambe per giocare ad alto livello”.