Un affare che deve farsi, parola di Pallotta. Evidentemente stanco per gli eccessi extracampo del Ninja o per la necessità di fare cassa, il presidente della Roma ha spinto affinché la trattativa per la cessione in Cina di Radja Nainggolan ripartisse. L’accordo con il Guangzhou era già stato trovato sulla base di 50 milioni di euro, ma per via della Luxury Tax l’affare è lievitato a 94 milioni di euro (44 milioni da versare al fisco cinese): tutto saltato. O meglio, no. Perchè, dietro alle insistenze di Pallotta, l’accordo adesso sembra a un pass dall’essere raggiunto. Prestito oneroso da 8 milioni di euro e restante cifra spalmata su più anni: questa la formula dell’affare che avrebbe un impatto molto più basso sulla Luxury Tax. Una decisione, quella di Pallotta, che ovviamente sta facendo infuriare i tifosi della Roma.