Domani finalmente si riaccendono i motori della MotoGp per le prime sessioni di prove libere del Gp di Francia. I campioni delle due ruote sono arrivati sul circuito di Le Mans dopo una settimana di importanti test a seguito del Gp di Jerez de la Frontera. Le Yamaha andranno a caccia di quei risultati positivi che stentano ad arrivare, la Ducati cercherà invece il riscatto dopo il pesante zero di Jerez, mentre Marquez cercherà di continuare a far bene dopo le due vittorie consecutive.

Aria fiduciosa in casa Yamaha nonostante le difficoltà: “veniamo da un momento difficile perchè non sono molto veloce né molto forte, ma ai test di Jerez al Mugello non abbiamo provato molte cose perchè non avevamo molte cose da provare, abbiamo lavorato a Jerez su alcuni piccoli dettagli, mentre al Mugello è stato fatto più un lavoro per comprendere il bilanciamento della moto per il weekend, ma è stata una giornata difficile perchè aveva piovuto quindi credo che il nostro livello sarà simile a quello visto a Jerez, ma solitamente su questa pista la M1 va bene, negli ultimi anni sono sempre stato forte, dobbiamo capire che quest’anno quale sia il nostro livello rispetto ai nostri avversari e poi vedremo. Nella mia carriera non ho vinto molto qui, ma tante volte ho fatto belle gare, mi piace la pista, ci sono forti staccate, cambi di direzione e storicamente la Yamaha è sempre andata bene qui a Le Mans, ma ero andato bene anche con la Ducati, sono salito due volte sul podio, quindi è una buona pista, soprattutto dopo che è stata asfaltata di nuovo. Vedremo anche quest’anno le condizioni della pista“, ha esordito Valentino Rossi in conferenza stampa oggi a Le Mans.
“Per me sinceramente è difficile dire quando riusciremo a risolvere i problemi, spero il più presto possibile, in Yamaha si lavora ma forse c’è bisogno di tempo per migliorare e trovare qualcosa di diverso, solitamente nella seconda metà di stagione si hanno una due settimane in più per migliorare ma io spero di migliorare ancora prima, dipende molto dalle piste, come abbiamo visto, quest’anno negli ultimi due anni da una pista all’altra le moto fanno funzionare le gomme in modo diverso, quindi in una pista trovi dei guai e magari due settimane dopo su un’altra pista con la stessa moto e lo stesso materiale puoi andare più veloce, ora il livello è molto alto e tutti sono molti vicini quindi per cercare di restare nelle prime cinque posizioni devi avere una prestazione che si avvicini alla vittoria. Vedremo“, ha aggiunto il Dottore.

Non sono mancate poi le simpatiche domande social. A Valentino Rossi è stato chiesto se farà il tifo per qualche squadra ai Mondiali di calcio considerando l’assenza della Nazionale italiana: “in Italia è un disastro che la nostra Nazionale non giochi la coppa del mondo, siamo tutti disperati e anche io, è grandioso seguire la nazionale anche se magari non avremmo avuto il potenziale per vincere, ma guardare le partite con gli amici è divertente, sono stato fortunato nel 2006, abbiamo vinto il campionato e le semifinali e la finale sono state qualcosa di fantastico e indimenticabile tutti sono diventati matti, era come l’anarchia, non farò il tifo per nessuno seguirò le partite perchè mi piace il calcio, ma senza l’Italia per me è uguale“.

Se per quanto riguarda la gara di domenica il Dottore non sembra troppo negativo, non sono proprio fiduciose e ottimiste le sue parole per quanto riguarda i miglioramenti tecnici della Yamaha: “è una gara importante perchè negli ultimi anni siamo andati forte e la Yamaha solitamente è veloce qua , ma non penso che saremo veloci perchè quest’anno ci va più dura però dobbiamo sperare che questa pista ci aiuta, solitamente qua la M1 va sempre bene quindi cercheremo di essere più vicini a quelli davanti e più competitivi rispetto a Jerez. Io non so se è un problema della nostra moto, ma anche le altre in alcune piste vanno meglio e in altre peggio, noi soffriamo un po’ di più, bisogna rimanere concentrati e dare quel di più, le previsioni sono buone e questo è molto improntate, il livello è molto alto, tutti sono veloci e bilanciati quindi per fare un buon risultato devi andare quasi veloce come il primo, quindi bisognerà vedere“, ha aggiunto il nove volte campione del mondo ai microfoni Sky. Infine un commento sui test del Mugello: “secondo me per quello che riguarda evoluzioni migliorative della moto, quello che ci serve per andare più forte bisognerà aspettare la seconda parte della stagione, perchè hanno iniziato al lavorare tardi e ci vuole tempo, ma vedremo, viviamo alla giornata”.

