MotoGp – Sepang e i problemi di asciugatura, Zaffelli non ci sta: “ignorano le nostre indicazioni”

Iarno Zaffelli fa il punto della situazione riguardo le problematiche dell'asfalto del circuito di Sepang

E’ terminata la seconda giornata di test a Sepang. Andrea Iannone è stato il più veloce in questo giorno ricco di polemiche a causa delle difficoltà riscontrate per le condizioni dell’asfalto che dopo la pioggia di ieri non si è asciugato.

LaPresse/EFE
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Nel pomeriggio i piloti sono comunque riusciti a scendere in pista alla ricerca del feeling perfetto. Bene Vinales e Rossi, rispettivamente secondo e quarto. Ha riscontrato qualche difficoltà invece Marc Marquez che ha chiuso col decimo tempo e che ha avuto un problema con la sua Honda.

Nel paddock però il clima non è sereno e rilassato: le problematiche del circuito malese stanno creando infatti diverse polemiche, tanto da far pensare ad alcuni team di non effettuare più test a Sepang.

Se Loris Capirossi ha cercato di rassicurare tutti, il progettista della pista malese è apparso un po’ infastidito dall’atteggiamento della ditta locale che ha fatto i lavori e sembra non considerare i consigli di Capirossi e Uncini.

La pista è ancora molto nera e finchè sarà così nera tenderà ad asciugarsi più lentamente, l’abbiamo visto anche in altre piste, ma in questa particolarmente il bitume essendo così resistente sta durando tantissimo. Ci sono molti per la responsabilità, noi abbiamo fatto la progettazione e abbiamo chiesto un bitume particolarmente resistente, però c’è un mix di fattori, il tempo e altro, oggi la palla è in mano sia all’autodromo che al contratto cioè chi effettivamente ha fatto lavori di asfaltatura che è un’azienda qua locale alla quale bisogna imporre di fare certe contromisure“, ha dichiarato Iarno Zaffelli ai microfoni di Sky Sport.

Dal nostro punto di vista il nostro lavoro l’abbiam fatto e sappiamo come l’abbiam fatto, non è normale che in una giornata del genere Sepang debba esser considerata come un’altra pista dove sta piovendo, sappiamo dove sono le contromisure e le abbiamo indicate da mesi, quindi se noi le indichiamo e franco Uncini e Loris Capirossi gliele indicano e loro non fanno niente, se i team non vengono più non è una responsabilità che posso verificare, se loro decideranno di non venire li capisco perchè qua sono riusciti a lavorare molto meno di quello che si aspettavano“, ha concluso il progettista.

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