Un pre-campionato senza macchie, un dominio incontrastato mostrato non solo a Valencia, ma anche a Sepang e Phillip Island.

L’approccio di Maverick Viñales con la Yamaha è di quelli che fanno stropicciare gli occhi, un concentrato di aggressività e velocità difficile da spiegare per un pilota che non ha mai aveva appoggiato il sedere sulla sella della M1. Invece, l’ex Suzuki non ha perso tempo e, senza batter ciglio, si è sempre ritrovato davanti a tutti, facendo suonare il campanello d’allarme in casa dei rivali. Tre circuiti, tre domini. Tutto semplice, tutto firmato Maverick Viñales, il vero e unico protagonista di questo inizio di stagione che partirà ufficialmente nel prossimo week-end con il Gp del Qatar. L’ultimo a mostrare una così netta superiorità fu Casey Stoner in sella alla sua Ducati nel 2012, piazzandosi davanti a tutti nelle due sessioni a Sepang e in quella conclusiva di Jerez.
Un precedente, però, che non fa felice Viñales dal momento che poi, a fine stagione, il titolo non andò all’australiano bensì a Lorenzo, riuscito a sfruttare al massimo i problemi fisici del ducatista, frenato da una caduta nelle qualifiche di Indianapolis che lo costrinse a saltare tre GP. Se la cabala non aiuta, la determinazione di Viñales sì, dunque Valentino Rossi e gli altri faranno bene a drizzare le antenne: lo spagnolo ha davvero voglia di stupire tutti!

