Stagione esaltante e piena di sorprese quella di Bradley Smith, pilota della Yamaha Tech3, capace di piazzarsi nella classifica finale davanti ad Andrea Dovizioso.

“E’ stata una stagione incredibile. Il mio obiettivo era essere il primo pilota dei team satelliti e non mi aspettavo affatto di piazzarmi davanti a una moto ufficiale”. Un risultato strabiliante il sesto posto raggiunto a fine anno, frutto di una costanza di rendimento davvero invidiabile che gli ha permesso di portare a termine tutte le gare, piazzandosi sempre a punti. “Bisogna mantenere la calma per ottenere certi risultati sotto pressione. Penso però che più si invecchia più è facile rimanere tranquilli” ha sottolineato Bradley Smith a Crash.net. Il segreto? Il rapporto con la squadra: “è importante anche il modo in cui si parla, il tono della voce. Urlare mentre ti ascoltano non serve, è più difficile accettare quello che si sente. Se tutti sono calmi, nessuno si sente minacciato”.

Il secondo posto di Misano è senza dubbio il ricordo più bello della stagione di Bradley Smith: “è stato un azzardo, c’erano tantissime emozioni nella mia testa. Mi chiedevo se ce l’avrei fatta e ce l’ho fatta”.

