Qualche giorno fa Marc Marquez ha rilasciato nuove dichiarazioni sull’episodio si Sepang: il duello con Valentino Rossi durante la gara, le “frecciatine” del pilota Yamaha nella conferenza del giovedì e il famoso “calcio” in pista che lo ha mandato fuori pista. C’è chi però vuole cercare di fare chiarezza, forse smascherare, o comunque “leggere” attentamente e nel modo giusto le parole del 22enne di Cervera.

“Cosa resterà fra tre mesi quando si tornerà in pista? Resterà inevitabilmente qualcosa. Il ruolo di capo branco è in gioco e la cosa curiosa è che è in gioco tra due entità, Marc Marquez e Valentino Rossi, che non sono i campioni del mondo in carica. Lorenzo è ritenuto dai due più carismaticamente a margine, un po’ più debole, e sono loro due che se lo giocano. Rossi fa fatica a cedere, fa bene a difendersi finchè può, per Marquez è difficile da tollerare perchè si è convinto giustamente di essere il più forte”, ha dichiarato Guido Meda a Sky Sport.

Il giornalista, appassionato di Moto Gp, ha fatto un po’ il punto della situazione, commentando le ultime dichiarazioni rilasciate da Marc Marquez sulla “verità” si Sepang: “non fosse stato un Mondiale con i presupposti che aveva, con la posta in gioco che c’era e che poteva essere il decimo titolo di Valentino Rossi, effettivamente Marquez non avrebbe fatto i conti con questo strascico che sicuramente gli sta dando fastidio. La cosa interessante è forse quando dice ‘La verità la sappiamo solo io e Valentino Rossi’, che non vuole dire molto, si tratta di due verità opposte. Valentino è certo, di non avergli dato un calcio, di aver sbagliato a portalo fuori in Malesia allargando la traiettoria, in quanto esasperato dalle provocazioni dell’avversario che lo ostacolava in quella che doveva essere una rincorsa sui primi e, secondo Marquez, la verità è che Rossi gli ha mollato un calcio”. Meda parla senza peli sulla lingua, affermando sempre ciò che pensa e, soprattutto, riesce a cogliere piccoli particolari che noi non “Marquez sa di essersela cercata, lo dice lui stesso, tutto è stato generato dalla rabbia, anche lui era arrabbiato. Questa è l’ammissione importante: c’era della rabbia di fondo tra i due. Ed è una novità, perchè Marquez fino ad ora aveva detto di essere tranquillo e di non volere fare niente”.

