L’amore per Valentino Rossi e quello stesso ciuffo biondo: la tragica storia di Roger, vissuto nel mito del ‘Dottore’

La storia di Roger Bizzotto è di quelle davvero emozionanti: scomparso giovanissimo con il mito di Valentino Rossi, papà Roberto ha voluto istituire per lui un fan club

Una storia difficile da raccontare. Un concentrato di pathos ed emozioni, utili per provare a spiegare nel miglior modo possibile cosa rappresentava Valentino Rossi per Roger Bizzotto.

rogerSono passati ormai quasi vent’anni dalla scomparsa di questo giovanissimo ragazzo di San Zeno di Cassola, cresciuto con il mito del ‘Dottore‘. Una passione figlia di una clamorosa somiglianza con il pilota pesarese visibile fin dai primi anni di vita. A ben guardare, infatti, Roger e Valentino sembravano davvero fratelli, uniti da un ciuffo biondo che avrebbe reso difficile a chiunque riconoscerli. I due si sono anche incontrati in Aprilia, dove Roger lavorava. Un colloquio breve ma intenso, utile a convincere il giovane di San Zeno che quel pilota ne avrebbe fatta di strada. Poi, in quel tragico incidente del 1998, la vita di Roger si spegne per colpa di un incidente avvenuto non lontano da casa. Da lì al fan club, il passo è breve.

Roger e rossiLa scintilla in papà Roberto scocca grazie ad un segno del destino, ad una scritta scorta sul casco di Valentino Rossi che non lascia spazio all’interpretazione: ‘Roger‘. Niente a che vedere con il figlio, però qualcosa scatta dentro Roberto, che si appassiona al ‘Dottore’ e alle moto. Il primo ingresso al Fan Club Tavullia è un tuffo nel passato per il papà di Roger che, proprio lì, si rende conto della stucchevole somiglianza di Vale con Roger fin dai primi anni d’infanzia. Un altro segnale che non può che spingere Roberto e Letizia ad osare. L’amicizia con la famiglia di Rossi che cresce, la voglia di fare qualcosa per Roger che aumenta e, finalmente, il prestigioso traguardo: nel 2002 nasce il ‘Gruppo Roger’.

gruppo rogerTante feste con tanti amici, le mostre delle maglie dei mondiali con dedica e tante altre curiosità. Le trasferte in pullman per le gare, le molte iscrizioni al fan club e le interviste con le tv locali: il gruppo Roger è cresciuto di giorno in giorno, arrivando fino all’entrata ufficiale nel Club Valentino Rossi Tavullia. Un giusto riconoscimento per un gruppo di persone che hanno dimostrato un fine comune: rendere Roger (nel proprio piccolo) davvero immortale!

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