David Yurman, brand americano dell’alta gioielleria, è stato presentato per la prima volta in Italia nei giorni 14 e 15 gennaio, in concomitanza con le collezioni Milano Moda Uomo. Allestita nella chiesa San Paolo Converso, edificio storico della città sede di CLS Architetti, l’esposizione è stata concepita in tandem con lo scultore, pittore e performer Anthony James, così da creare un’interazione esclusiva di scultura e gioiello, che rimanda alle origini del brand.
Nato nel 1980 dallo scultore David Yurman in collaborazione con la moglie Sybil, pittrice della scena downtown newyorkese, è caratterizzato da una progettazione e produzione orafa affatto convenzionale. Il brand è ispirato e improntato dalla formazione artistica e dall’approccio visionario dei suoi fondatori e possiede un legame intrinseco con le arti plastiche. Chief Design Director, il figlio di David e Sybil, Evan Yurman, ha elaborato quel legame nella concezione dei gioielli da uomo, realizzando collezioni caratterizzate dall’impiego di materiali non convenzionali, tecnologie innovative e grande qualità artigianale. Collezioni David Yurman, come Forged Carbon e Meteorite, che trascendono gli standard, toccando livelli insuperati d’inventività, raffinatezza e ingegno creativo.
Appassionato d’arte moderna, Evan è entrato in contatto con l’opera di Anthony James nel 2004 e ha iniziato da allora a collezionarne le sculture, luminosi monoliti a forma di parallelepipedo o altrimenti di dodecaedro come quelli che caratterizzano l’allestimento dell’esposizione milanese. Dalla collaborazione di Evan e Anthony è infatti generata l’idea di ridimensionare i volumi trasparenti e sfaccettati dei dodecaedri e di trasformarli in contenitorivetrina per gioielli, oggetti preziosi e ricercati nel disegno che possono essere così osservati da più punti di vista e molteplici angolazioni. Si tratta di quattordici contenitori-vetrina unici come opere e di una grande scultura da esterno, realizzata ad hoc, che resterà esposta per un mese nello spiazzo prospiciente alla Chiesa di San Paolo Converso.
“Il lavoro di Anthony è di forte impatto, ma non manca di innescare una serie di riflessioni”, osserva Evan Yurman. “Gioca con le strutture della nostra società, per creare pezzi che tuttavia modificano, amplificano e mutano la concezione codificata dello spazio, del tempo e della forma. Il suo approccio all’innovazione rispecchia il nostro, entrambi usiamo la scultura, i volumi e le forme per raccontare storie e per entrare in contatto con il pubblico. Questi parallelismi mi hanno attratto verso il suo lavoro. E trovo che Milano, città centro d’arte, design e cultura, costituisca uno scenario perfetto per unire finalmente i nostri due universi in un unico progetto espositivo.”
Anthony James, dal canto suo, dichiara: “la scultura a dodecaedro che ho creato per David Yurman è nata da una specifica declinazione dell’infinito e dell’universo. Guardando nella scultura, percepisci strati multipli di realtà, una realtà frammentata e ravvicinata dai riflessi del vetro, che ti sembra di toccare con mano. E il dodecaedro rispecchia non a caso il mio interesse a rappresentare un universo multidimensionale”.

