F1, importanti rivelazioni sul duello Mercedes-Ferrari: ‘Mister X’ esalta i tedeschi e fa tremare la rossa

Una fonte autorevole in tema di motori, rimasta però anonima, ha svelato come la Mercedes sia in netto vantaggio rispetto ai propri avversari in vista della nuova stagione

SportFair
Wolff e Vettel
LaPresse/Photo4

Una rivelazione molto importante, dichiarazioni che potrebbero spostare gli equilibri di una Formula 1 che si avvicina a grandi passi verso la stagione 2018. Manca poco alla prima sessione di test invernali, in programma il prossimo 26 febbraio sulla pista di Barcellona, un’occasione per i team di conoscere il potenziale delle proprie monoposto e, magari, intervenire per migliorarle. Se nelle scorse settimane in casa Mercedes cominciavano a spuntare i primi volti preoccupati per i problemi sorti nella costruzione della W09, pare che a Brixworth sia tornato il sereno secondo stando a quanto riferito da un ingegnere tedesco allievo di Paul Rosche, il “mago” dei motori che aveva portato la BMW a vincere il mondiale del 1983 con il quattro cilindri montato sulla Brabham di Nelson Piquet. Facendo un giro di telefonate con i protagonisti del Circus, il motorista tedesco ha svelato come la nuova sarà caratterizzata più dalle power unit che dall’aerodinamica. Elemento che mette in netto vantaggio la Mercedes rispetto alla Ferrari, dal momento che a Brackley hanno da sempre potuto contare su un motore affidabile e potente che pare non risentire delle novità introdotte nel 2018, secondo cui i nuovi motori debbano durare 7 GP (nel 2018 saranno disponibili sono tre power unit per l’intero campionato composto da 21 GP gare). Queste le rivelazioni del motorista tedesco a Motorsport.com:

La Mercedes dispone di un motore potente, molto affidabile e che consuma meno degli altri, sarà un vantaggio non da poco visto che l’impatto dell’Halo dal punto di vista aerodinamico sarà maggiore di quello che le squadre si immaginavano, per cui avrà effetti sulle strategie perché determinerà un sensibile aumento dei consumi. A Brixworth hanno lavorato sodo sul motore 2018 già nella seconda parte della stagione 2017 e le ultime prestazioni di Lewis Hamilton erano già frutto di quelle scelte. Mi aspetto che le frecce d’argento possano iniziare il campionato con un vantaggio di una cinquantina di cavalli sulla concorrenza, tenuto conto che Ferrari, Renault e Honda perderanno potenza per cercare l’affidabilità necessaria a durare 7 GP. Ho la sensazione che a volte non sia stata l’inadeguatezza dei motori a mettere in crisi le power unit, quanto la carenza di un carburante che fosse capace di valorizzare il potenziale dei propulsori. Si vedrà, quindi, anche una bella battaglia fra i petrolieri che potrebbero avere un ruolo nel risultato finale”.