Nona vittoria in quattordici Gran Premi, la Mercedes ha dimostrato a Singapore di sapersi trovare sempre al posto giusto al momento giusto, sfruttando quel pizzico di fortuna che in questo sport non guasta mai.

In questo modo, Lewis Hamilton si è preso la vetta della classifica, sorprendendo Vettel e ricacciandolo indietro di 28 punti, un margine cospicuo ma comunque non ancora del tutto tranquillizzante, dal momento che mancano sei gare alla fine del Mondiale. La superiorità dimostrata a Singapore sulla Red Bull obbliga la Ferrari a non poter contare su fattori esterni in questa corsa al titolo, a maggior ragione dopo le rivelazioni di Lewis Hamilton che, invitato dai suoi tecnici a non esagerare durante il Gp asiatico, ha semplicemente riferito dopo la vittoria che non stava spingendo al massimo e che, se si fosse reso necessario, avrebbe potuto farlo di più. Un retroscena che dimostra come la W08-H sia davvero una monoposto con pochissimi punti deboli, un campanello d’allarme che spaventa la Ferrari e rende la scalata al titolo un’impresa davvero titanica.

