Archiviata non senza delusioni il pessimo 2016, la Ferrari sta dedicando anima e corpo allo sviluppo della nuova monoposto che verrà presentata il prossimo 24 febbraio a Maranello.

Il lavoro presso la sede del team in rosso procede senza sosta sotto la supervisione del team principal Maurizio Arrivabene e del presidente Marchionne che, dal Salone di Detroit, ha svelato ai giornalisti come procedono i lavori. “I ragazzi stanno lavorando senza sosta – racconta in conferenza stampa Marchionne – a Natale hanno fatto solo due giorni di vacanza. La macchina pare vada bene, intendo che il motore al banco gira alla grandissima. Ma stavolta non ci casco, vediamo cosa succede e quando l’accendiamo e quando si va in pista. Però il lavoro che stanno facendo è enorme, motore, aerodinamica, nuove regole. I ragazzi sono di una trasparenza totale. Mi informano su tutto, poi se vengono da voi a dirvi dell’altro, non lo so. Però scherzi a parte, mi informano tutto in tempo reale. E sono molto soddisfatto anche di come lavora la squadra di prodotto”.

Poi Marchionne ammette i suoi errori: “sono intervenuto troppo tardi sulla squadra, ma l’ho fatto per rispetto, li ho lasciati lavorare. Se fossi intervenuto prima, nel 2015, probabilmente l’anno scorso sarebbe andata in maniera diversa, oppure no, chi lo sa. Noi in difficoltà per colpa della velocità della Mercedes? Sbagliamo se pensiamo questo. La “colpa” non è la loro che fanno il loro grande lavoro. Magari non sono simpatici, ma sono bravi. Dipende da noi, dobbiamo concentrarci su quello che dobbiamo fare per raggiungerli. Loro nelle nostre condizioni avrebbero fatto questo. Cerchiamo di fargli le scarpe su misura e poi vediamo…”. E sulla foto di Rosberg, beccato a fare benzina con una Ferrari, Marchionne chiosa: “non conosco un pilota di F.1 che non guidi o non voglia guidare una Ferrari”.

