F1, a tutto Lewis Hamilton: “ad Abu Dhabi c’era negatività intorno a me. Bottas? Tra noi va alla grande”

Intervistato da Formula1.com, Lewis Hamilton ha parlato della stagione 2017, accettando senza remore il ruolo di favorito

Sembra iniziata con il piede giusto la nuova stagione della Mercedes, uscita dai test di Barcellona con molte certezze, una su tutte l’affidabilità.

LaPresse/PA
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La nuova W08H, infatti, è stata la monoposto a coprire il maggior numero di chilometri, fornendo anche ottimi riferimenti cronometrici sia con Lewis Hamilton che con Valtteri Bottas. Il pilota britannico è molto motivato in vista della stagione che sta per iniziare, il suo obiettivo è quello di riprendersi il titolo toltogli da Nico Rosberg. “Fa piacere sentire che per alcuni sei considerato il favorito” le parole di Hamilton riportate da Formula1.com. “Sto lavorando duramente, sono decisamente in forma. Dopo l’anno scorso sono super-concentrato, Io voglio cambiare e lo stesso anche il team. Non sono pienamente sicuro, ma credo che non è mai successo che dopo così tanti cambiamenti di regole una squadra sia riuscita a continuare a vincere. Noi vogliamo restare davanti, sarà una stagione molto interessante per noi e per i piloti.

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Il ritiro di Rosberg è stato seguito dall’ingaggio di Bottas da parte della Mercedes, Hamilton giudica positivamente il pilota finlandese: “è molto spiritoso e tira fuori alcune cose molto divertenti, cose che non ti aspetti da un finlandese. Tra noi c’è completa trasparenza, mi piace questo. Sento già che il rapporto con lui è migliore rispetto a tutti i compagni di squadra che ho avuto sinora. Vuole fare il meglio possibile per la squadra e io voglio dargli tutte le informazioni possibili affinché lui impari”. Veloce in pista ma anche fuori, la vita di Lewis Hamilton gira davvero in maniera vorticosa: “sono completamente perso nella mia sfera pubblica. Sono un personaggio pubblico da così tanto tempo che a volte non mi ricordo più come era prima.

LaPresse/Stefano_Marotta
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Ad inizio stagione penso sempre da dove vengo. Quando capitano annate come quella appena passata ti ricordi chi sei. Mi sono circondato di grandi persone che mi riportano sempre con i piedi per terra quando c’è bisogno. Credo che il fatto che la gente mi riconosca sia una cosa positiva. Molti piloti tolto il casco sono irriconoscibili e quindi a fine carriera sono costretti a restare nel paddock, ma io ho dei piani diversi per la mia pensione e il fatto che sia riconoscibile sia dentro che fuori la pista aiuta tanto“. Il ricordo dell’ultima gara dello scorso anno accompagna ancora Lewis Hamilton: “sento di aver fatto quello che dovevo e potevo, è stata molto dura. Certo c’era quella sensazione di negatività intorno a me, ma la squadra aveva vinto e io dovevo essere felice per il team.

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Ora sono molto più tempo in fabbrica, hanno perso un pilota, ma ci sono comunque io a prendermi cura di loro. Questa è la mia 11ª stagione, tanti hanno sempre detto che sono stato fortunato, ma qui è proprio come nel calcio, le squadre migliori vogliono i piloti migliori. Melbourne? Voglio pole, giro più veloce e vittoria. Ho fatto tanti tatuaggi e alcuni piercing, ma non sto seguendo un vero piano, faccio un po’ come mi sento di fare“.

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