Giro d’Italia, Mauro Vegni passa al contrattacco: “assurdo dire che tutto sia dovuto”

Mauro Vegni, direttore operativo del Giro d'Italia risponde alle accuse dell'Androni Sidermec e della Nippo Fantini

mauro-vegniMauro Vegni, direttore operativo del Giro d’Italia, non accetta le accuse e passa al contrattacco. Nelle ultime ore si sono susseguite dichiarazioni e controdichiarazioni sulla vicenda delle wild card della corsa in rosa. La Nippo Fantini e l’Androni Sidermec hanno accusato RCS Sport: la squadra italo-giapponese di non aver concesso un pass ulteriore per questa edizione del Giro d’Italia, la squadra di Mario Androni invece ha dichiarato di lasciare il ciclismo a causa di questa mancata partecipazione.

Mauro VegniLe assegnazioni hanno fatto molto scalpore: se per la Gazprom Rusvelo il pass poteva starci (la squadra russa ha vinto la cronoscalata della scorsa edizione del Giro), per la CCC Sprandi la decisione è stata un po’ troppo benevola. Ma a far chiarezza è stato lo stesso Mauro Vegni: “lo stato di crisi del movimento italiano non nasce dalle scelte del Giro, ma dal fatto che questo movimento si sia alimentato per anni di un modello sbagliato: ‘O faccio il Giro, o chiudo la squadra’. No, non può essere questo il modo di ragionare – dichiara il direttore operativo del Giro d’Italia alla Gazzetta dello Sport -. L’attenzione al ciclismo italiano c’è e ci sarà sempre. Non può essere che il Giro sia tutti e che le altre corse non contino niente: le squadre che non corrono il Giro fanno Strade Bianche, Tirreno e Sanremo. Assurdo dire che tutto sia dovuto: se tutto è legato al Giro, vuol dire che queste squadre non hanno un progetto vero”.

Mauro Vegni 2Vegni ha lanciato un vero attacco sia all’Androni Sidermec che alla Nippo Fantini: “mi dispiace per l’Androni, ma dietro ci deve essere un progetto. E lo stesso vale per la NIPPO, alla quale ho dato fiducia per un paio d’anni, – conclude – Il progetto lo fa la Bardiani, diventata una bella piattaforma di lancio dei talenti. E la Wilier è seconda in Coppa Italia, ma non fa la Tirreno per esempio”.

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