Wanda Nara si racconta in Argentina, la moglie di Icardi svela il trattamento riservatole da Maxi Lopez: “ho avviato una causa per violenza di genere”

Wanda Nara e quell'intervista rilasciata in Patria, la moglie di Icardi parla per la prima volta degli audio violenti intercorsi tra lei e Maxi Lopez

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Wanda Nara si trova attualmente in Argentina dove nei prossimi giorni sarà conduttrice di un programma televisivo. La moglie di Icardi infatti sarà protagonista di ‘Morfi’, ma prima di fare ciò parla della sua vita tra Mauro, i figli ed il lavoro in un’intervista a Teleshow. Oltre alle cose positive che esistono nella sua quotidianità, Wanda racconta anche dei continui  dissidi con l’ex marito Maxi Lopez, di cui l’ultimo reso pubblico proprio in Argentina sul contenuto di alcuni audio mandati dal calciatore dell’Udinese alla Nara.  Prima però sul suo viaggio in Argentina con il figlio Valentino la wag annuncia:

Non sono sicura sulla data di ritorno (in Italia, ndr), abbiamo molte cose da fare per lavoro, anche con Telefé. In questi giorni sto girando molto. L’idea è quella di venire e tornare, perché sicuramente c’è qualcosa da fare con la Coppa del Mondo: quindi dovrò essere in Europa e ci sono dei progetti che non verranno fatti a Buenos Aires. Registreremo in diverse parti del mondo.

Mauro Icardi non è perfetto. Nonostante infatti il calciatore sia il ‘principe azzurro’ di Wanda Nara, il nerazzurro ha un difetto. La provocante moglie del’attaccante infatti ammette:

Lui è molto ossessionato dall’ordine, invece io sono disordinata e non sopporto tutto quell’ordine. Lui sta sempre ad ordinare, sposta i mobili, decora la casa, io sono più rilassata. Io magari arrivo e poso dove mi trovo le cose dei bambini, lui li ordina. Quando ci siamo conosciuti era single e aveva tutto nei cassetti come se fosse il supermercato, tutto in ordine dal più piccolo al più grande, tutto perfetto, siamo arrivati noi ed è stato come distruggere quell’ordine, ma era impressionante. Ora convince con il nostro casino: automobili da tutte la parti, i palloni… Mentre lo vedo con le nostre figlie. Impazzisco nel vedere come ama Francesca che è stata tanto voluta e aspettata, ha sempre voluto avere una figlia per vedere il suo rapporto con una bimba come poteva essere. Se fa differenza con i figli maschi? No, molte volte è favore dei maschietti. Quando ha il tempo libero lo trascorre nei giardini sotto casa con i bambini e con i nostri cani, questa è la vita che gli piace fare. E se nelle spese fa differenza tra le bimbe e i maschietti? No, per niente.

Dopo aver ammesso di non avere in mente un altro figlio e di essere soddisfatta del suo lavoro, Wanda parla della questione Maxi Lopez.

Quando certe cose escono dall’intimità non va bene. Il 100% della mia vita non si conosce, mentre alcune volte sembra di sì: la gente pensa che perché tu pubblichi sui social hai una vita aperta alla gente. Ma una foto non dice niente, i social network non sono la tua vita. Sono qualcosa di intimo che non è bene che esca. Approfitto del momento per chiarire che io non ho pubblicato quegli audio: quando ti vogliono coinvolgere in una cosa forse poi si perde la misura della questione, parlano tutti della situazione e diventa più importante di quella che è. Ovviamente è un audio violento e non è bene quando qualcuno riceve un’aggressione da parte di un’altra persona. Questo evidentemente è uscito dal tribunale perché siamo nel mezzo di una causa per violenza di genere e giustamente non ci sono audio miei altrimenti sarebbero stati pubblicati e sarebbero molto rilevanti per la stampa. Non esistono, sono molto rispettosa, insegno ai miei figli a muoversi sempre con rispetto e a parlare bene.

Il trattamento riservato da Maxi Lopez a Wanda Nara negli audio resi pubblici, come ammesso dall’argentina, era un atteggiamento abituale per il calciatore nei suoi confronti.

Sì, a volte uno si abitua, quando sono venuti alla luce molti sono rimasti sorpresi, a me è sembrato tutto nella norma. Ma la verità è che non sono d’accordo con il fatto che queste cose vengano rese pubbliche. Non so se servano a qualcosa perché fanno parte dell’intimità, devono essere denunciate. Se a qualche donna serve per dire ‘sì, sto ricevendo una violenza’ allora ok, sia benvenuto che sia di dominio pubblico ma altrimenti credo che sia giusto che uno gestisca privatamente i rapporti con la famiglia e con gli amici. Sono cose private.