Roma, Città Eterna. Come eterna è la rivalità che divide le sue due anime: quella giallorossa e quella biancoceleste, Roma e Lazio, di fronte oggi, per l’ennesimo derby che accende una delle più belle stracittadine del calcio italiano.

Una partita importante, non solo per tutto ciò che concerne il tifo, ma anche per lo stato di forma nel quale arrivano le due squadre. La Roma è in cerca di certezze, di risposte positivi ai tanti dubbi di un inizio stagione fra alti e bassi, che la vede lontano dalla vetta, fresca dei 3 schiaffi del Real Madrid in Champions, ma anche della reazione rabbiosa contro il Frosinone. La Lazio invece arriva con più tranquillità e sicurezza nei propri mezzi: dopo un inizio di campionato complicato, contro Napoli e Juventus, i ragazzi di Simone Inzaghi hanno ripreso il proprio ruolino di marcia, ritrovando la compostezza tattica che la contraddistingue e con essa i risultati positivi.

In partite come queste, forse è proprio la condizione mentale a fare la differenza. La Roma, la squadra più ‘umorale’ fra le due, quella in grado di esaltarsi al primo gol, ma anche capace di spegnersi alla prima difficoltà, tira fuori l’orgoglio e batte una Lazio più piatta e schematica che, risponde al gol di Pellegrini grazie al solito Immobile, ma dopo, quando c’è da mettere in campo il cuore e la grinta, si fa travolgere dalle reti di Kolarov (splendida la sua punizione) e Fazio, che si fa perdonare l’ingenuità del pareggio biancoceleste.

Un successo importantissimo per la Roma, arrivato in un periodo davvero complicato. La vittoria nel derby può essere la svolta della stagione, quella in gradi di scacciare la crisi e far tornare la serenità e l’entusiasmo in un ambienete che, dopo la semifinale di Champions dello scorso anno, non vuole perdere contatto con i grandi palcoscenici. Ed un successo nel derby, di fronte ad uno stadio Olimpico da far invidia al Colosseo, è una vittoria dal sapore europeo.

