La Roma è ancora in corsa per il campionato, parola di Emerson Palmieri. Il 22enne difensore giallorosso ha rilasciato un’intervista a ‘Leggo‘, dove ha parlato del suo rendimento e di quello dei suoi compagni di squadra.

“Per riprendere la Juventus non ci manca tantissimo – spiega l’ex Santos e Palermo – sono i dettagli a fare la differenza e lo abbiamo visto nel match di Torino. Noi siamo ancora dentro al campionato e c’è la gara di ritorno“. Dal disastro col Porto alla partita perfetta di Genova: “questo sono io. Contro il Porto è stata una serata storta, anzi due. Poteva accadere a chiunque. Ma se la Roma mi ha scelto, se Sabatini mi ha portato qui e se Spalletti mi fa giocare è perchè ho delle qualità. Con Garcia il rapporto era buono, ma faceva le sue scelte e non mi faceva mai giocare. Questo rende triste chiunque. Con Spalletti è stato subito diverso, ha sempre creduto in me e questa cosa è importante per noi calciatori. Quando ho avuto la sensazione di aver svoltato? Dopo il match col Palermo“.
Emerson sente ancora l’ex direttore sportivo Sabatini: “certo, lui mi ha voluto qui. Mi manda spesso messaggi. Per me è come un papà calcistico. Ha preso Mario Rui? Grande giocatore Mario e grande persona. Sempre pronto a darmi consigli e aiutarmi. La Roma deve avere in ogni ruolo più di una scelta. Arriverà anche il suo momento“. Facile dire chi tra i suoi compagni l’ha impressionato: “Totti è fuori classifica. E’ qualcosa dell’altro mondo, non c’è molto altro da dire. Poi non sapevo che Nainggolan fosse così forte e sono stupito dalle qualità di Paredes“. (ITALPRESS)

